ATRI –  Sarà Luca Argentero con ‘È questa la vita he sognavo da bambino?’ a chiudere la stagione teatrale 2018/2019 del Teatro Comunale di Atri domenica 5 maggio alle 21. Lo spettacolo, che si avvale della regia di Edoardo Leo, è incentrato sulle storie di tre grandi personaggi dalle vite straordinarie, che hanno inciso profondamente nella società e nella storia: Luisin Malabrocca, Walter Bonatti e Alberto Tomba, sportivi italiani che hanno fatto sognare, tifare, ridere e commuovere varie generazioni. Si tratta dell’ultimo appuntamento di una stagione caratterizzata da sei spettacoli, per la direzione artistica di Pino Strabioli, e che hanno visto in scena attori come Monica Guerritore, Paola Minaccioni, Emilio Solfrizzi, Luca Barbareschi, Lunetta Savino e molti altri. La stagione, che ha fatto registrare il sold out in ogni appuntamento, è stata realizzata anche grazie al contributo della Fondazione Tercas.

“Con lo spettacolo che vedrà in scena Luca Argentero – dichiara l’Assessore alla Cultura del Comune di Atri, Domenico Felicione – si conclude un’altra fortunata stagione del nostro Teatro Comunale. Un successo di pubblico che si ripete da anni, da quando abbiamo deciso di affidare la direzione artistica a un professionista conosciuto e apprezzato a livello nazionale e non solo come Pino Strabioli. A stupirci favorevolmente anche la provenienza di quanti scelgono di frequentare il nostro Teatro per questi appuntamenti: in molti casi si tratta di persone che vengono dall’entroterra e da moltissimi comuni della costa, segno che quello che facciamo dal punto di vista culturale rappresenta un riferimento anche per i residenti del circondario e ne siamo immensamente felici e fieri. Ringrazio ancora una volta Strabioli, la Fondazione Tercas, i tecnici e gli operatori del nostro teatro e soprattutto il pubblico che ci dimostra ogni anno che i nostri sforzi non sono vani”.

“Cala il sipario sulla stagione teatrale 2018/’19 – commenta il direttore artistico, Pino Strabioli – che sono felice di aver costruito anche quest’anno in sinergia con l’Assessore alla Cultura del Comune di Atri, Domenico Felicione. Penso che in questi anni siamo davvero riusciti a proporre una varietà di spettacoli che vista l’affluenza siano riusciti a soddisfare i differenti gusti del pubblico. È un orgoglio per me ricevere il ringraziamento dei colleghi che manifestano ogni volta il desiderio di tornare in questo teatro-gioiello. Aver ospitato dalla signora delle scene Monica Guerritore a uno dei più amati protagonisti delle ultime generazioni come Luca Argentero dimostra che il racconto che ci regala il teatro non è legato alle mode e alle modalità imperanti che spesso la televisione ci impone. Sono pronto se mi verrà richiesto ad affrontare una nuova sfida. Il grazie più vero e sentito va al pubblico”.