VAL VIBRATA – Italia Viva, in linea con il bagaglio valoriale di riferimento, considera il “merito” elemento cardine della sua attività e in un certo senso sua principale cifra politica. Pensa che sia sconveniente, se non immorale, affidare il bene pubblico a persone non sufficientemente competenti o peggio, funzionali a logiche clientelari o di potere. Ci si chiede a tal proposito se alla base delle più che evidenti difficoltà della nostra Sanità non ci siano soprattutto queste due seguenti condizioni: criteri per l’appunto non sempre meritocratici nella scelta delle dirigenze e la loro conseguente derivazione da influenze indebite, partitiche ma non solo.
Meritocrazia e appropriatezza nelle scelte, dunque: a parere di Italia Viva Val Vibrata fattori decisivi per la qualità dei servizi erogati ai cittadini.
Ci si chiede inoltre a quanti diritti abbia dovuto e ancora debba rinunciare la comunità teramana; a quanto ammontino i suoi disagi e i costi sociali che una siffatta modalità di governo, non pienamente puntuale ed accurata, di un settore così delicato quale quello della Sanità, inevitabilmente produce.
Ci si chiede pure se sia stata sempre improntata alla piena tutela dell’interesse pubblico la gestione a Teramo di un altro bene essenziale, l’acqua.
O se la stessa -la gestione- non sia stata piuttosto caratterizzata, in particolare in passato e non per le ultime due amministrazioni, dalla cura di interessi particolari e da giochi di potere centrati su partiti o singoli esponenti di essi.
Da cui il cosiddetto “partito dell’acqua”, con le sue varie formulazioni nel corso degli anni.
Ora, anche in questa occasione ci pare per prima, Italia Viva Val Vibrata intende lanciare un messaggio, gettare un sasso nello stagno della politica teramana. Attende fiduciosa che qualche discussione si apra, pronta a confrontarsi per cercare di portare insieme la politica sempre di più dalla parte dei cittadini – Italia Viva Val Vibrata, Emilio Di Biase