TERAMO – Caos a Villa Pavone per il sottopasso, a cui si aggiunge la questione del passaggio a livello. “E’ una situazione tragicomica”, dice il consigliere comunale Luca Corona, “L’amministrazione fa sempre spot e annunci che vengono smentiti il giorno dopo. La verità è che si trovano in difficoltà perché il tram a Villa Pavone non c’è ed è chiuso anche il passaggio ciclo-pedonale, la cui apertura era prevista il 30 settembre scorso, come da convenzione”. Il consigliere spiega che quest’ultima è slittata di un mese e non si è ancora vista l’apertura: “Hanno fatto, tra virgolette, una forzatura per agevolare, come hanno affermato, il passaggio dei pedoni verso Villa Pavone, perché altrimenti era tutto chiuso. Però è inutile che si rifacciano sempre all’amministrazione Brucchi, che non è al governo della città dal 2017, quindi inizino a prendersi le loro responsabilità anche su quest’opera realizzata sotto la loro amministrazione. I lavori sono iniziati a marzo 2019”. Per il consigliere, ciò significa che “…in qualsiasi momento potevano dire ad RFI che l’opera non poteva essere realizzata in quella maniera, per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Quindi ridiscuterla nuovamente, perché l’opera è iniziata con loro. Questo, secondo me, si poteva fare benissimo”. Sulle ultime vicende, aggiunge: “Quello che è successo è sotto gli occhi di tutti. Ieri comunicato di apertura, poi sottopasso chiuso, poi riaperto nuovamente provvisoriamente, dicendo che si apriva il 1° novembre e quindi caos generale. E il quartiere viene nuovamente sbeffeggiato, dopo il passaggio dell’autobus, dopo questa apertura del sottopasso che non c’è stata e della segnaletica”. Su quest’ultimo punto Luca Corona spiega: “Abbiamo ancora una segnaletica di cantiere alla realizzazione aperta il 30 marzo. Sulla rotondina vicino a viale Crispi è indicata ancora la direzione Villa Pavone con il percorso vecchio di due anni a questa parte. C’è ancora quella segnaletica. In tutti questi mesi l’amministrazione poteva ridare almeno una viabilità adeguata e non più quella di cantiere” e conclude: “Quando l’assessore dice, devono seguire i fatti. Non deve essere solo una comunicazione seguita nel nulla. Invito anche il Sindaco a fare meno tavoli e a stringere di più, altrimenti sono inutili”.

Intanto, anche questa mattina per i fruitori del cimitero non c’è stato un servizio dedicato: avevano fatto richiesta di un bus navetta che, di fatto, non c’è. E proprio in questi giorni doveva partire la linea 9 che invece non è stata attivata.

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