E’ ancora bufera sulla vicenda Fioretti, assessore ‘tecnico’ con delega al lavoro, e la nomina della moglie, l’avvocato Caterina Longo, in seno alla Commissione per le adozioni internazionali. ” Cosa deve accadere di più ? La vicenda Fioretti è la goccia che fa traboccare il vaso. Marsilio si dimetta”. A sostenerlo è Camillo D’Alessandro, deputato di Italia Viva, che prosegue: “Non certo per il fatto in se, ma per il suo irresponsabile modo di essere presidente della Regione. se tieni fermo l’Abruzzo sei irresponsabile ”

Secondo l’esponente di Italia Viva, quanto accaduto non farebbe altro che chiarire gli obiettivi dell’attuale presidente della Regione. “Ora abbiamo capito che cosa è venuto a fare in Abruzzo”, dice D’Alessandro, “Ha bloccato per mesi consiglio, commissioni e giunta per la spartizione delle nomine, poi ha consentito che si tenesse in ostaggio il Consiglio regionale per il referendum, oggi di nuovo è tutto fermo per le beghe interne alla Lega”.

Il deputato torna poi sulla vicenda della nomina: “Ma se deve dimettersi Fioretti, ancora di più deve farlo chi ha fatto la nomina contestata, ovvero Marsilio. La verità è che si sta consumando un gioco politico. Marsilio sta facendo campagna acquisti dentro e fuori il consiglio regionale all’interno del ceto politico del centro destra”.

D’Alessandro annuncia di voler passare in rassegna contributo per contributo regionale a favore di ogni Comune per capire “se ci siano corrispondenti casuali passaggio di qualche Sindaco a Fratelli d’Italia”. Il deputato di Italia Viva conclude ribadendo che “Se fosse così sarebbe oltremodo grave”.

Per l’esponente di Italia Viva la situazione in Abruzzo si può sbloccare con un semplice atto: “Oramai sono mesi. La Regione è ferma, Marsilio non riesce a gestire la maggioranza, non ci si dedica, sta solo qualche giorno in Abruzzo. per questo chiediamo le sue dimissioni . Lo chiediamo ora prima che arrivi il totale caos, quello nei trasporti è solo l’inizio. “