TERAMO – Al mare senza barriere: consentire l’accesso al litorale teramano alle persone diversamente abili o con ridotta mobilità è un impegno morale che deve vedere tutti gli attori istituzionali in prima linea. Con questa lettera aperta, indirizzata al Presidente della Provincia di Teramo, ai Sindaci della costa teramana ed a tutti i Consiglieri e Assessori regionali teramani, chiedo un impegno a far ripartire il progetto “Mare x tutti” per il miglioramento dell’accessibilità e della fruibilità degli stabilimenti balneari del territorio provinciale. Da Martinsicuro a Silvi, la costa teramana ha, infatti, una caratteristica che poche altre province possono vantare: ampie spiagge sabbiose e pianeggianti, una ricettività diffusa con servizi avanzati, piste ciclopedonali. Il progetto, oltre ad avere un’assoluta rilevanza sociale, ha anche una importante valenza
economica, considerato che il turismo legato alla disabilità muove in Europa un indotto di diversi miliardi di euro, conta circa 80 milioni di utenti, mentre sul territorio nazionali ci sono circa 6 milioni di disabili, molti dei quali con esigenze specifiche di mobilità. Per riuscire a intercettare questi importanti flussi è però necessario qualificare l’offerta turistica locale e costruire una vera “filiera dell’accessibilità” coinvolgendo il sistema di trasporti, i percorsi, le strutture ricettive, gli stabilimenti balneari, le strutture di servizio. Bisogna mettere in campo le giuste azioni per far comprendere a tutti gli attori, pubblici e privati, che “Mare x tutti” è anche e soprattutto una possibilità per lo sviluppo economico del nostro territorio, che noi, come pochi altri, possiamo sfruttare. Una sfida che deve vederci tutti impegnati per creare le giuste condizioni e, con costi davvero contenuti, per realizzare ed esportare un vero e proprio marchio di qualità territoriale anche oltre i confini regionali e nazionali, che potrebbe veramente fare la “differenza” e valorizzare il comparto turistico costiero. Voglio ricordare che il progetto ha già conosciuto una fase di avvio: gli uffici provinciali hanno redatto un disciplinare tecnico e nel maggio del 2017 è stato firmato anche un Protocollo d’intesa tra enti e associazioni. Purtroppo “Mare x tutti” si è poi arenato in seguito alle mie dimissioni da consigliere comunale e provinciale, nel dicembre 2017. Tuttavia, poiché le buone idee necessitano di gambe per camminare, sono pronto a mettere a disposizione l’esperienza maturata in questi anni e lancio un appello ai vari referenti istituzionali per far ripartire il progetto, attraverso la convocazione di un primo incontro in Provincia insieme alla Regione, i Comuni costieri, gli ordini professionali e i rappresentanti dei balneatori per la realizzazione di azioni e interventi finalizzati all’accessibilità ai litorali, nonché per reperire adeguate risorse finanziarie partecipando a bandi regionali, nazionali ed europei.