GIULIANOVA – Nella giornata di ieri il gruppo consiliare de «Il Cittadino Governante» ha protocollato una mozione urgente indirizzata al Consiglio Comunale volta a sollecitare l’individuazione da parte delle autorità regionali dell’ospedale civile di Giulianova quale struttura di primo livello nella rete ospedaliera provinciale.

Il documento nel ribadire le criticità del sistema sanitario teramano (mancanza di circa 300 posti-letto, costi esorbitanti della mobilità passiva, liste di attesa inaccettabili, carenza di personale medico e non medico, obsolescenza del parco tecnologico) auspica che la revisione del piano ospedaliero programmata dalla Giunta Regionale preveda in provincia di Teramo due grandi presidi di 1° livello (di cui uno, nel capoluogo, con caratteristiche anche di 2° livello).

Tale assetto creerebbe le condizioni – in termini di strutture, personale, attrezzature e casistica – per l’affermazione di due poli di eccellenza che attrarrebbero più facilmente il personale medico maggiormente qualificato, a partire dai primari, e consentirebbero la riduzione della spesa per la mobilità passiva, nonchè il prevedibile incremento della mobilità attiva con risorse aggiuntive per la ASL di Teramo.

Ferma restando la dislocazione di una delle due strutture nel capoluogo, la scelta di Giulianova come sede del secondo ospedale provinciale appare la più logica e funzionale per la sua posizione baricentrica sulla costa, la presenza di ottimi collegamenti viari e ferroviari, il minor rischio sismico nell’ambito provinciale, la densità demografica presente nell’area costiera e la notevole affluenza turistica in estate.

Il gruppo consiliare de «Il Cittadino Governante» invita a far partire dall’intero  Consiglio Comunale di Giulianova – attraverso l’approvazione di una risoluzione che esprime la volontà della città – un appello unitario al Governatore Marco Marsilio, all’Assessore Nicoletta Verì, al Consiglio Regionale ed al Manager della ASL di Teramo Roberto Fagnano, affinché rivedano le scelte strategiche per la rete ospedaliera teramana – anche con la ricostituzione  del tavolo regionale di confronto sul tema – e

IL CITTADINO GOVERNANTE

associazione di cultura politica