TERAMO- Tutto è pronto ormai per la ripartenza. È stato fatto tutto per accogliere i turisti in sicurezza, disinfestazioni e disinfettanti in quantità, mascherine e guanti di ogni colore, tavoli con separé trasparenti, ombrelloni distanziati sulla spiaggia. Si poteva ripartire il mare, un lotto a testa, un’onda appena ma opportunamente distanziata; e un paio di raggi di sole a turista, divisi nei turni anti e post meridiani. In qualche regione bisogna portarsi dietro una pagella come lasciapassare, ma sono solo eccezioni. Quello che non bisogna mettere in valigia è il famigerato virus assassino, solo questo chiedono tutti, per il resto tutto è permesso, la gioia di vivere, il desiderio di nuovi incontri, una piccola trasgressione estiva da inserire nell’album dei ricordi o da raccontare al bar degli amici al ritorno a casa! Tanto ormai il virus si è indebolito. Si nasconde addirittura. Dove nessuno lo sa perché nessuno lo vede. Qui sul bellissimo lungomare adriatico la gente cammina tranquilla, belle silhouette atletiche in allenamento, paffute immagini che arrancano sudate sperando di perdere qualche grammo di peso da recuperare poi al ristorante la sera, bici appena rimesse in funzione che trasportano ciclisti fuori forma. Ma L’estate è lunga, ci sarà tempo per tutto. Anche per ricordarsi dove è stata messa quella benedetta mascherina che ora, in tanti, hanno già dismessa.

 

di Pasquale Felix