TERAMO – La polemica oramai corre sui social. Il M5S di Teramo ha lanciato una richiesta di dimissioni dell’Assessore Valdo Di Bonaventura con un post scritto sulla propria pagina Facebook ufficiale. Un post laconico di poche righe, in cui il gruppo ha accusato senza mezza termini l’Assessore in merito alla gestione del piano Asfalti, un piano che risulterebbe bloccato per colpa dello stesso amministratore.  Della viceda ce ne siamo occupati in questi giorni, anche rimarcando come la vicenda dell’aggiudicazione definitiva alla ditta sia frutto di una mancata dichiarazione  (Teramo e la telenovela asfalti, i fondi ci sono ma i lavori non possono partire: la colpa di chi è?)
Poi, oggi, l’uscita del M5S non è stata affatto digerita dal gruppo consigliare di riferimento dell’Assessore Valdo Di Bonaventura, Teramo Vive, tanto da decidere per una replica con una nota stampa, forse indispettiti dal rumore social sulla vicenda. La sensazione è che la “guerra degli asfalti” sia appena iniziata.

Il Movimento 5 stelle di Teramo si fa beffe della prassi istituzionale del sistema democratico, –  si legge nella nota – dimenticando il ruolo che riveste sui banchi del Consiglio Comunale, pur se all’opposizione e lancia sui social la richiesta di dimissioni dell’assessore Valdo Di Bonaventura, esponente del gruppo politico Teramo Vive, in maggioranza nello stesso consesso.
Probabilmente l’urgenza di una richiesta così forte non ha consentito lo svolgimento del dibattito nelle opportune sedi democratiche, soprattutto per un movimento così avvezzo alle piattaforme tecnologiche; ma pensiamo, invece, che gli esponenti del Movimento hanno voluto far leva sul populismo social ben sapendo che la richiesta, se inoltrata ufficialmente in Consiglio Comunale, avrebbe perso ogni consistenza.
Perché si sarebbe loro illustrato (ma immaginiamo che lo conoscano già) tutto l’iter del “Piano asfalti” messo in campo dall’assessore Di Bonaventura, che ha innanzitutto redatto un piano per una città che non ne ha mai avuto uno; che ha ricercato, reperito e “rastrellato” ogni possibilità di finanziamento in una città ridotta economicamente all’osso; che sta ancora studiando soluzioni e modalità per intercettare ulteriori risorse e che, con in mano il mandato della Cassa Depositi e Prestiti, può ora dare il via ai lavori.
Quanto ai ritardi, ci preme sottolineare che sono di ordine procedurale e relativi a requisiti e documentazione delle ditte che verranno incaricate dei lavori, come da normale amministrazione e per i quali, riteniamo, non si possa individuare alcuna responsabilità a carico dell’assessore.
Se poi il Movimento 5 stelle di Teramo è a conoscenza di ulteriori problematiche che a noi non risultano, tanto da poter dichiarare che “la gara è completamente bloccata” e gli asfalti non si faranno, siamo pronti ad ascoltarli in Consiglio Comunale e a rispondere, nella stessa sede”.