TOKYO – Gianmarco Tamberi e’ campione olimpico del salto in alto. Un oro in comproprietà con Mutaz Essa Barshim del Qatar perché entrambi hanno saltato 2,37 metri e sbagliato i 2,39. Per l’azzurro si tratta della prima medaglia olimpica dopo una gara straordinaria. Gimbo ha portato in pedana una parte del gambaletto gessato per ricordare la sua assenza dall’edizione di Rio de Janeiro. Pochi giorni prima delle Olimpiadi si era fratturato il piede durante la gara di Montecarlo nel corso della quale aveva stabilito il record italiano di 2,39 – AGI –

E’ stata una gara emozionante, una giornata emozionante per l’atletica. Quella di Tamberi è stata una gara entusiasmante per come si è svolta, per i colpi di scena, abbiamo sperato fino all’ultimo, fino a questo meraviglioso finale“. Sono le parole all’Adnkronos di Sara Simeoni, campionessa olimpica nell’alto a Mosca 1980, dopo la medaglia d’oro conquistata nel salto in alto da Gianmarco TAMBERI, ex aequo con il qatariota Mutaz Essa Barshim, ai Giochi di Tokyo – Adnkronos –

Campione Olimpico, era l’unica medaglia che mi mancava . Con Gimbo Tamberi ci siamo guardati negli occhi e non è servito usare tante parole. Eravamo in gara da ore ed è uno dei miei migliori amici. È incredibile essere insieme sul tetto del mondo”. Sono le parole del qatarino Mutaz Barshim oro ex aequo nel salto in alto si Giochi di Tokyo 2020 con l’amico Gimbo Tamberi – Adnkronos –