Un altro fulmine a ciel sereno si è abbattuto sul comparto occupazionale della provincia di Teramo. Mercoledì scorso la proprietà della Betafence, la multinazionale che produce reti e recinzioni metalliche, ha comunicato la chiusura all’inizio del prossimo anno del sito
industriale di Tortoreto.
La notizia ha suscitato sgomento e tensione atteso che sono a rischio ben 155 posti di lavoro. Grande solidarietà e vicinanza alle lavoratrici e ai lavoratori viene espressa dalla Consigliera di parità della Provincia di Teramo, Monica Brandiferri, che si associa alla richiesta di Sindacati e Istituzioni di portare il prima possibile la vertenza Betafence sul tavolo del MISE, tanto che questa mattina ha preso parte al sit-in organizzato dal coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia presso il presidio dei lavoratori dell’azienda.
E’innegabile – afferma la Consigliera di Parità Brandiferri – che la scelta della Betafence produrrebbe ripercussioni negative sul piano socio economico in grado di aggravare una situazione occupazionale già difficile e pesante. Il disagio che stanno vivendo i lavoratori e le lavoratrici è notevole, le famiglie sono distrutte e temono per un futuro incerto, non si comprendono le ragioni della cessazione produttiva atteso che l’azienda, grazie ai sacrifici dei lavoratori, ha sempre prodotto utili, addirittura 20 milioni negli ultimi 5 anni. Anziché pagare il premio di risultato contrattato per lavoratrici e lavoratori, la proprietà ha pensato bene di chiudere i battenti. Ciò è davvero inconcepibile e viene a ledere la dignità umana che si estrinseca anche attraverso il diritto al lavoro.
Come Consigliera di Parità della Provincia di Teramo manifesto totale disponibilità per intraprendere qualsiasi intervento o manifestazione a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici e nello stesso chiedo un intervento concreto da parte delle Istituzioni competenti per scongiurare la chiusura del sito aziendale di Tortoreto, fiore all’occhiello del tessuto produttivo del nostro territorio”.