ATRI – Riceviamo e pubblichiamo la lettera che l’ex Consigliere regionale Luciano Monticelli ha scritto al direttore generale Maurizio Di Giosia in merito ad alcune problematiche che investono il San Liberatore di Atri.

Gent.mo direttore, nel mio percorso politico, che mi ha dato la grande opportunità di scendere in campo per
sostenere e aiutare numerose realtà, tra tutte, come ben sa, l’ospedale San Liberatore di Atri ha
sempre occupato una parte importante dei miei interessi. Il motivo è presto detto: pensando a questo
nosocomio e alla sua collocazione geografica, è innegabile il ruolo assolutamente strategico che
esso riveste per il territorio del Cerrano e per l’entroterra della Val Fino, le cui comunità possono
contare su un’eccellenza che ha saputo mantenere nel tempo elevati standard.
Per questo motivo, già nei momenti più bui della recente emergenza sanitaria ho fatto sentire
la mia voce, nel timore che la trasformazione in ospedale Covid, seppur giusta, potesse mettere il
San Liberatore in difficoltà nel momento della ripresa. Molto è stato indubbiamente fatto, ma è
altrettanto vero che il nosocomio ducale vive momenti di difficoltà che mi preme sottoporre alla sua
attenzione, nella convinzione che saprà dare al San Liberatore l’attenzione che merita.
Mi riferisco alla situazione difficile in cui versano attualmente i medici anestesisti in servizio,
il cui numero è eccessivamente ridotto con la conseguenza che risulta impossibile coprire in modo
efficace i turni di lavoro. In realtà è una situazione che si protrae da mesi e che nel tempo si fa
dunque sempre più difficile da portare avanti. Occorre pertanto intervenire, nel rispetto e nella
considerazione di coloro che, l’emergenza lo ha dimostrato, svolgono un lavoro fondamentale per
l’intera comunità e, in secondo luogo, per evitare di mettere a rischio la stessa possibilità di
intervento per i cittadini, situazione non così utopica dinanzi ai numeri attualmente a disposizione.
Mi rendo disponibile a qualsiasi bisogno di approfondimento, nel frattempo ripongo piena
fiducia in lei che, avendo a cuore la salute dei cittadini, non rimarrà di certo a braccia conserte, ma
saprà reperire le risorse necessarie affinché il San Liberatore continui quell’ascesa che, per molti
aspetti, lo ha reso addirittura una eccellenza del centro Italia.

 

Luciano Monticelli
Consigliere onorario Regione Abruzzo