PESCARA – ”Ora più che ma il Primo Maggio va valorizzato, perchè solo con il lavoro possono essere ridotte le disuguaglianze sociali e rispettati valori costituzionali”. Lo afferma il segretario della Cgil di Pescara Luca Ondifero.
”Quanto all’Abruzzo dico che un pil a +0,1 non è meno diverso dallo 0, specie quando si ha una disoccupazione al 10% – prosegue parlando con l’Ansa Ondifero – Non credo che questo Governo nazionale sia in grado di risolvere le cose: la Cgil ha
da tempo proposto un Piano straordinario del lavoro, con investimenti massicci per ammodernare questo paese. Non penso che spot o pioggia di soldi possano far uscire il paese dalla crisi”.
Il sociologo De Masi ha proposto la riduzione dell’orario di lavoro: ”Se lo si riduce ad uno spot, no grazie. Non significa niente. A parità di condizioni di lavoro e di retribuzione, parliamone”.
Landini oltretutto ha chiesto la riunificazione delle sigle sindacali, un processo unitario che si è interrotto subito dopo la guerra: ”Ci sono evidenti ragioni storiche che ci impongono di ragionare su una unità delle forze sindacali: il panorama del
mondo del lavoro è mutato rispetto al panorama della grandi fabbriche degli anni 60, va rimodulato il ruolo dei sindacati sulla base di queste mutate condizioni complessive. L’individualismo della società contemporanea, la natura stessa
dei lavoratoti, ostacola quel senso di idea collettiva, si fatica ad aggregare battaglie comuni. Ecco perchè bisogna riorganizzare il modello unitario, per essere più forti”.(ANSA).