TERAMO – L’Associazione professionale Proteo Fare Sapere e la Flc CGIL Abruzzo Molise hanno organizzato per il personale docente, ATA e per i dirigenti scolastici un Seminario di formazione in videoconferenza, lunedì 31 gennaio 2022,  sul tema “Il PNRR e le ricadute sul sistema scolastico, i rischi e le opportunità (formazione del personale, dimensionamento, dispersione scolastica)”. L’incontro è stato aperto da Sergio Sorella, presidente dell’Associazione professionale Proteo Fare Sapere Abruzzo Molise, che ha illustrato lo scenario entro cui si colloca la discussione sull’utilizzo delle ingenti risorse destinate dal PNRR all’Italia. “Il contesto è delicato in quanto  occorre porre rimedio a una serie di indicatori che fotografano una situazione complicata nel settore dell’istruzione per l’Abruzzo e il Molise – si legge in una nota di Flc CGIL Teramo –. Nonostante l’impegno del personale scolastico ci sono ancora molti ritardi da colmare, a partire dalle criticità dell’edilizia scolastica, dal tempo scuola non sempre garantito alle studentesse e agli studenti,  dagli alti tassi di abbandono scolastico, dai numeri preoccupanti dei giovani (i cosiddetti NEET) che né studiano né lavorano. Occorre fare in modo che il PNRR intervenga sulle criticità e rappresenti una svolta nelle politiche scolastiche precedenti fatte soprattutto di gerarchizzazione e di tagli”.

La relazione è stata di Gigi Caramia, Segretario nazionale della Flc CGIL il quale, nel ripercorrere le fasi che hanno portato all’approvazione del PNRR, alle condizionalità previste anche dalla Missione 4, quella relativa all’istruzione e alla ricerca, alle significative risorse stanziate per le diverse azioni nella scuola  (oltre 17  miliardi di euro), ha rilevato le opportunità  che potrebbero rappresentare un passo avanti per il nostro sistema d’istruzione territoriale. Contestualmente ha evidenziato le criticità presenti in una programmazione che affronta temi molto delicati, quali quelli della formazione del personale, il dimensionamento delle istituzioni scolastiche, la professionalità del personale della scuola, in maniera prevalentemente ragionieristica senza  che vi sia un’idea di scuola del futuro. “Ad esempio il tema della riduzione delle classi numerose viene assunto a costo zero (contando sulla denatalità che farà diminuire il numero di alunni). Sul dimensionamento scolastico si assume  l’dea di rivederlo con numeri inferiori – continua la nota sindacale – ma si delega a una programmazione regionale che, come abbiamo visto nei nostri territori, è di fatto fallita. Singolare, peraltro, appare la determinazione di affrontare i temi della formazione e della professionalità, senza citare in alcun modo la cornice entro la quale questo tema deve essere inquadrata, e cioè il Contratto nazionale. Del resto la stessa idea dei bandi va superata, in quanto, in territori non attrezzati dal punto di vista tecnico amministrativo, tale impostazione rischia di certificare le diseguaglianze esistenti e di destinare le risorse alle regioni che hanno  già una capacità di spesa  superiore alla media nazionale”. Dalla discussione che ne è seguita sono emersi numerosi temi che hanno messo al centro la necessità di sviluppare una discussione di merito sull’argomento, in modo da evitare che tutto venga deciso da un numero ristretto di persone che, peraltro, non rispondono né al ministero dell’istruzione né alla collettività.

In chiusura dei lavori Pino La Fratta, coordinatore della Flc CGIL Abruzzo Molise, ha rilevato  la necessità di presidiare  tutti i luoghi di discussione, ha  messo guardia sull’utilizzo adeguato delle risorse, ha proposto interventi continui del partenariato sociale e dei rappresentanti dei lavoratori “affinché  il PNRR possa consentire ai nostri territori di affrontare e risolvere i ritardi nei settori dell’istruzione”. Rilevando, infine, che a questo primo seminario ne seguiranno altri per far crescere la consapevolezza sull’importanza di questo strumento –il PNRR- da utilizzare nella direzione giusta, quella cioè di una scuola inclusiva e di qualità che superi le tante criticità più volte evidenziate.