TERAMO – “Alle ore 18 presso gli spazi della casa del popolo in Via Nazario Sauro al civico 52, avremo l’onore di avere con noi Adelmo Cervi, il cui padre era uno dei sette fratelli Cervi, torturati e fucilati dai fascisti nel 1943 per la loro attività partigiana”.

Il “Centro Politico Comunista Sandro Santacroce” e “Azione Antifascista Teramo” introducono così l’iniziativa che si terrà domani, sabato 16 novembre, a Teramo nella Casa del Popolo, ricordando che “Adelmo era nato appena pochi mesi prima di quel drammatico epilogo e la sua vita è stata tutta dedicata, anche e soprattutto attraverso questo libro, a salvaguardare la memoria di quegli eventi e a tramandare i valori che guidavano le gesta del padre e degli Zii”.

Gli organizzatori proseguono: “La storia dei sette fratelli Cervi è stata raccontata e cantate innumerevoli volte, ma questa è una versione particolare, è la storia di un mito raccontata dal figlio che non lo ha mai conosciuto e che appunto in quanto figlio non lo considera un mito ma solo il papà che porta da sempre nel suo cuore, un papà che ‘era già partigiano prima ancora di toccare un’arma. Partigiano perché di parte, di quella parte che lui sentiva giusta, la parte della pace, della giustizia, dell’uguaglianza. La parte dei fratelli Cervi'”.

Con Adelmo Cervi si parlerà del libro ma anche delle nuove forme di resistenza. “Proveremo con lui ad attualizzare il concetto della parola antifascismo che in molti decantano e che in pochi fanno proprio”, spiegano il “Centro Politico Comunista Sandro Santacroce” e “Azione Antifascista Teramo”, “Sarà quindi un pomeriggio di formazione ma anche di confronto”.

La serata proseguirà alle 19 con l’aperitivo antifascista e alle 20 con la cena sociale di autofinanziamento. A margine Dj set e musica militante.

“A seguire ci riuniremo in una cena sociale a sottoscrizione popolare il cui ricavato sarà utilizzato per portare avanti le tante attività della Casa del Popolo di Teramo”, concludono gli organizzatori, “Invitiamo i sinceri antifascisti di Teramo e tutta la cittadinanza a partecipare”.