L’AQUILA – Prima la Meloni o gli abruzzesi? Per Marsilio gli appelli della Meloni e di Fratelli d’Italia di fare numero alla manifestazione di protesta contro il nuovo Governo, con il quale bisognerà dialogare, prevalgono sulle ragioni dell’Abruzzo. Il Presidente scenda in piazza per le vertenze occupazionali, per la sanità che è ferma, per i trasporti, per le aree interne, per mantenere una sola delle promesse elettorali fatte agli abruzzesi. Pur di restare un giorno in più a Roma, Marsilio torna ad indossare la casacca del militante di partito. Dimentica che la sua carica istituzionale merita rispetto: forse Marsilio ama più fare da amplificatore alle battaglie di retroguardia della Meloni che risolvere i problemi dell’Abruzzo. Noi lo sapevamo, ora se ne sta accorgendo anche chi l’ha votato. Nel frattempo la coalizione che sostiene la Giunta lenta che rallenta l’Abruzzo, diserta la seduta di insediamento della Commissione speciale per lo Statuto ed il regionalismo differenziato rinviandola al pomeriggio, nonostante i nostri appelli di accelerare su un tema che ci vede in colpevole ritardo e che potrebbe sottrarre alla nostra comunità decine di milioni di euro di trasferimenti. Una Commissione ostaggio dei litigi tra maggioranza e UDC ed oggi delle manifestazione romana. La mancanza del numero legale testimonia, inoltre, non solo il poco rispetto per i Commissari regolarmente presenti, ma anche l’inadeguatezza al ruolo che si ricopre dimostrando scarso senso Istituzionale.  Questo clima di disimpegno e lassismo è davvero sconfortante, mentre ci sono provvedimenti tanto attesi che giacciono nei cassetti. Il mio auspicio è che il Presidente Marsilio ed i suoi possano ben presto iniziare ad occuparsi dei problemi della nostra comunità regionale.
Silvio Paolucci – Capogruppo  Consiliare  del Partito Democratico