Riceviamo e pubblichiamo

Al Presidente della Regione Abruzzo, Dr. Marco Marsilio – Al Sindaco del Comune di Teramo, Dr. Gianguido D’Alberto – Al Presidente della Provincia di Teramo, Dr. Diego Di Bonaventura – All’Assessore alla Scuola del Comune di Teramo, Dr.ssa Maria Cristina Marroni – All’Assessore all’Urbanistica del Comune di Teramo, Avv. Stefania Di Padova- All’Assessore alla Partecipazione del Comune di Teramo, Dr.ssa Sara Falini- Al Dirigente dell’USR Teramo, Dr. Vincenzo Rivera e p.c. Al Segretario Regionale di c.a. Dr. Aldo Cerulli LL.SS.

OGGETTO: Ricostruzione – Finanziamenti destinati alle Scuole ed alle altre strutture pubbliche – Rivitalizzazione del Centro Storico – RICHIESTA DI AZIONI ED INCONTRI URGENTI.

Gentilissime/i tutti, dunque, come l’INGV ha ricordato più volte e come noi abbiamo sempre ribadito, il sisma non è finito e le scosse continuano. Non solo per questo, decisamente anacronistica è la situazione nella quale ci troviamo. La ricostruzione è completamente ferma da ben tre anni a causa del fatto che la Regione ha, dal nostro punto di vista volutamente e colpevolmente, tenuto tutto bloccato. Ha anche preso letteralmente per i fondelli CA addirittura convocandoci e conducendo incontri che avrebbero dovuto portare ad individuare una metodologia di consultazione stabile con le Associazioni. Tutta fuffa!! Ora la maggioranza è cambiata e vedremo se il Dr. Rivera, Dirigente dell’USR indicato dal Presidente Marsilio, si scrollerà di dosso l’“empasse” voluta dalla precedente giunta. Gli inizi della sua gestione ci sono sembrati collaborativi ma non ancora particolarmente risolutivi. Ma non vogliamo fasciarci la testa e vedremo a breve. Si, a breve perché siamo ad una svolta. In quanto tempo verranno compiute le procedure concorsuali per l’assunzione delle 30 unità (che si occuperanno della ricostruzione privata, soprattutto)? Ma non è questo il tema al quale siamo stati richiamati anche da qualche organo di stampa. Si tratta, infatti di qualcosa di molto importante perché riguarda non un fatto specifico semplicemente ma denuncia un metodo inveterato, quello della mancata programmazione degli interventi. Da che mondo è mondo i finanziamenti, nazionali ed europei si muovono quando le amministrazioni hanno predisposto progetti esecutivi in grado di ottenerli e compito della Regione è quello di stimolare e promuovere un sistema stabile impegnando in quest’opera gli Enti Locali. Visto che questa metodologia di programmazione non viene ancora recepita da alcun Ente, chiediamo che Regione, Provincia e Comune si assumano finalmente le proprie responsabilità, tentando di recuperare il tempo perduto e non perderne altro. Se, infatti, i finanziamenti stanno venendo meno invece che essere incrementati, riteniamo che proprio la mancanza di programmazione e di progetti esecutivi ne sia la causa principale. E se l’affidamento degli incarichi dovesse rappresentare un problema, perché, ad esempio, non raccogliere le aperture degli Ordini Professionali in questa direzione? Diremmo, inoltre, che lo stesso metodo dovrebbe essere utilizzato anche per il resto dell’edilizia pubblica e le nostre fonti ci dicono che a Bruxelles, ma soprattutto a Roma potrebbero non essere sordi se vedessero che le Amministrazioni si sono organizzate. Pur conoscendo le obiettive difficoltà tecnico/operative nelle quali versa il Comune, crediamo che la prossima stagione sia fondamentale per dare una svolta definitiva all’intero sistema della ricostruzione. Crediamo, pure, che sia arrivato il momento per la Regione, l’USR, la Provincia di Teramo e soprattutto il Comune di Teramo, in quanto capofila delle altre amministrazioni Comunali, di stabilire strategie e metodi per non dare a Roma ed a Bruxelles motivo per ridurre o non concedere finanziamenti per l’intera ricostruzione pubblica. Pensiamo ancora al nuovo Ospedale di Teramo per il quale abbiamo speso parole pochi giorni or sono, unitamente al nostro Segretario Regionale, rivolgendoci a tutti i decisori politici sia regionali che locali.

Chiediamo, perciò, in particolare:

  1. Di essere ricevuti prima possibile dal Presidente Regionale Dr. Marsilio;

  2. Di essere ricevuti con altrettanta urgenza dal Dirigente dell’USR Teramo Dr. Rivera;

  3. Che il Sindaco e gli Assessori Comunali alla Partecipazione ed alla Scuola in indirizzo convochino, subito e finalmente, le Associazioni maggiormente rappresentative per discutere metodi e strategie per la ricostruzione, a partire da quella delle Scuole;

  4. Che il Sindaco e l’Assessore all’Urbanistica pongano in essere un coraggioso piano per la ricostruzione privata ed il recupero degli immobili del centro comunque abbandonati, chiamando a collaborare pubblicamente le Associazioni dei costruttori ad un piano di rilancio del centro storico (anche utilizzando gli strumenti premianti nei confronti delle Imprese Teramane che il Piano Regolatore già prevede o ponendone in essere di ulteriori). A nostro avviso, infatti, occorre ripopolare al più presto il centro storico stabilmente con famiglie ed uffici, più che con gli alunni delle scuole;

  5. Che Regione Provincia e Comune impostino subito, assolutamente insieme con le Associazioni e, se lo riterranno, con gli Ordini Professionali, una seria e molto spedita programmazione, individuando le priorità e promuovendo la progettazione esecutiva sulla base della quale procedere alle richieste di finanziamento per le strutture pubbliche, scuole in testa, coordinando l’azione con la Regione onde far migliore pressione sullo Stato e sui fondi Comunitari;

  6. Che il Presidente Marsilio attivi quel senso civico che riteniamo non gli manchi ed inviti, a cominciare dalla riunione che, è stato annunciato, si terrà presto a Teramo, le Associazioni maggiormente rappresentative degli interessi dei Cittadini, esistenti nei territori coinvolti nella ricostruzione, perché da quel momento partecipino stabilmente alla Cabina di Regia.

Cittadinanzattiva continuerà a tenere sotto stretta osservazione quello che sta succedendo nella ricostruzione con la speranza di poter dare un contributo serio e disinteressato ma attento, lavorando al meglio possibile per la partecipazione dei cittadini, fuori dalle sterili logiche burocratiche (a proposito Assessore Falini, a quando la convocazione delle Associazioni per discutere i principi e i criteri del Regolamento Comunale per la partecipazione?). Restiamo perciò in attesa di quelle azioni che abbiamo provato a stimolare con questa nota. IL COORDINATORE REGIONALE DELLA RETE SCUOLA E COORDINATORE ASSEMBLEA DI TERAMO MAURO CHILANTE