ROMA – Quest’anno la celebrazione del 154esimo anniversario dell’istituzione del Corpo delle Capitanerie di porto, avvenuta il 20 luglio 1865 con la firma del Decreto istitutivo da parte del re Vittorio Emanuele II, si è svolta in contemporanea con tutti i Comandi regionali d’Italia. La cerimonia è stata anche l’occasione per ricordare il 30esimo anniversario della costituzione della Guardia Costiera, che del Corpo rappresenta l’articolazione tecnico-operativa, avvenuta l’8 giugno del 1989.

Per la prima volta nella storia del Corpo, quest’anno, in occasione delle importanti ricorrenze, a Roma è stata deposta una corona di alloro presso l’Altare della Patria.

La Direzione Marittima di Pescara ha voluto festeggiare nel corso dell’intera giornata, coinvolgendo tutti gli uffici dipendenti.

Nel piazzale antistante la Capitaneria di Porto, alla presenza dei Prefetti di Pescara e Chieti e del Vicario del Prefetto di Teramo, del Presidente del Consiglio Regionale, Lorenzo Sospiri, del Sindaco della città di Pescara Carlo Masci e di tutti i rappresentanti delle forze militari, di polizia e dei Vigili del Fuoco, è stata inaugurata l’opera in maiolica dal titolo ” Dal trabocco, la Majella e la Bella Addormentata” che unisce il mare e le vette della montagna Madre e del Gran Sasso e i mezzi navali ed aerei della Guardia Costiera. Madrina d’eccezione Anna Trimarelli, la vedova novantatreenne di Antonio Di Sabatino pluridecorato al Valore Militare che ha combattuto sia durante la prima che nel corso della seconda guerra mondiale, rappresentante dell’Associazione Nastro Azzurro.

Proprio i mezzi aeronavali del Corpo poi sono stati protagonisti di un ‘esercitazione a mare, durante la quale è stato effettuato il recupero di un uomo a mare con l’elicottero della Guardia Costiera, mentre i sommozzatori della Croce Rossa ed i cani della Società Italiana Cani di Salvamento, imbarcati entrambi su motovedette, hanno fatto la dimostrazione di recupero di pericolanti a rischio di annegamento. Tutte le attività sono state seguite da mare dalle autorità fatte salire a bordo della Motovedetta CP 292.

Inoltre il vicario dell’arcivescovo della diocesi di Pescara-Penne, monsignor Francesco Santuccione, che aveva già impartito la benedizione all’opera del maestro Cetrullo, da bordo ha pregato per i caduti in mare, prima che venisse gettata tra le onde una corona d’alloro.

Nel pomeriggio, presso la sala del circolo del 3° Nucleo Aereo della Guardia Costiera di Pescara si è svolto un incontro, rivolto al personale in servizio ed in quiescenza, unitamente alle amministrazioni civiche di Abruzzo e Molise ed alle associazioni combattentistiche, durante il quale, con una serie di video storici e recenti, si è ripercorso, con particolare riferimento agli eventi più salienti, il cammino dei primi 30 anni della Guardia Costiera, a partire dalla sua costituzione, con il Decreto Interministeriale dell’8 giugno 1989, passando per la prima missione all’estero in Albania, al naufragio della Nave Concordia fino al ricordo delle medaglie d’oro assegnate al personale militare la cui massima espressione è il Comandante Natale De Grazia, protagonista di complesse investigazioni ambientali che hanno riguardato il traffico illecito nel Mediterraneo, venuto a mancare in circostanze poco chiare.

In tutti gli eventi a fare gli onori di casa il Direttore Marittimo il Capitano di Vascello Donato De Carolis “nel celebrare questo Anniversario abbiamo voluto fare un regalo alla Guardia Costiera, ma anche alla città di Pescara posizionando sulla sede la ceramica, donata dal Maestro Enea Cetrullo, che rappresenta gli elementi essenziali della Regione e del nostro Corpo, ma abbiamo anche voluto mostrare con l’esercitazione quello che sappiamo fare e che facciamo quotidianamente in mare per la salvaguardia della vita umana durante tutto l’anno. L’incontro al Nucleo aereo e la visione dei video è stata un’occasione per ripercorrere i progressi fatti e per ringraziare tutti coloro che ci hanno preceduto in questi 30 anni per averci lasciato un Corpo così professionale, tecnologicamente avanzato e formato da personale che in ogni occasione d’emergenza, umana o ambientale, non si risparmia mai