Saranno le sinfonie di Ludwig Van Beethoven le protagoniste assolute domani, mercoledì 29 maggio, del Concerto dell’Orchestra Sinfonica del Conservatorio promosso dall’Ufficio Pastorale Universitario in partneriato con il Conservatorio Statale di Musica ‘G.Braga’ di Teramo, nell’ambito delle celebrazioni per i 124 anni del Conservatorio stesso. Alle 21 si accenderanno i riflettori all’interno del Duomo di Teramo, e a dirigere l’Orchestra sarà il Maestro Luigi Piovano.

“L’evento di domani sarà il terzo appuntamento del ‘Braga incontra l’UniTe’, ovvero della collaborazione stretta con l’Università di Teramo – ha detto il Direttore Federico Paci -, un rapporto importante che da un lato offre una vetrina di inestimabile valore ai nostri studenti, consentendoci di mettere in luce e di far emergere la grande professionalità dei nostri ragazzi, avvicinando il mondo dei giovani a un universo musicale straordinario. D’altro canto ricordo che, quella con l’Ateneo, è solo una delle numerose partnership che la nostra Istituzione è riuscita ad attivare, dopo quella con le altre realtà formative del territorio, dagli Istituti Comprensivi al Liceo Musicale ‘Delfico’, sino alla stessa Diocesi di Teramo. Il Concerto di domani, di altissimo livello, sarà ovviamente a ingresso gratuito e il nostro invito, rivolto ai giovani universitari e ai cittadini, è di partecipare per assistere a un Concerto che svelerà i talenti che vivono e lavorano ogni giorno nel Conservatorio ‘Braga’.

Il Concerto dell’Orchestra Sinfonica del Conservatorio ‘Braga’, domani, prenderà il via nel Duomo di Teramo alle 21 in punto e il programma prevede l’esecuzione dell’Ouverture Coriolano in do Minore Opera 62 e la Sinfonia numero 5 in la Minore, entrambi di Ludwig Van Beethoven, sotto la sapiente direzione del Maestro Luigi Piovano. Piovano, Primo violoncello solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia, si è diplomato in violoncello a 17 anni col massimo dei voti e la lode sotto la guida di Radu Aldulescu, con cui in seguito si è diplomato in violoncello e musica da camera anche al Conservatorio Europeo di Parigi. Premiato in diversi concorsi internazionali, è stato borsista della ‘International  Menuhin Music Academy’ di Gstaad e membro della ‘Camerata Lysy’ e si è esibito, anche come solista, sotto la direzione di Yehudi Menuhin. Per diversi anni ha fatto parte del Quartetto Michelangelo ed è stato primo violoncello del gruppo Concerto Italiano, diretto da Rinaldo Alessandrini. Nel 1999 è stato scelto da Maurizio Pollini per partecipare al ‘Progetto Pollini’ al Festival di Salisburgo, ripreso alla Carnegie Hall di New York, a Tokyo e a Roma. Dal 2000 è regolarmente ospite del Festival di Newport, negli Stati Uniti. Ha tenuto concerti di musica da camera con Wolfgang Sawallisch, Myung-Whun Chung, Alexander Lonquich, Dmitry Sitkovetsky, Leonidas Kavakos, Veronika Eberle, Katia e Marielle Labeque, Nikolay Lugansky, Malcolm Bilson. Dal 2007 suona regolarmente in duo con Sir Antonio Pappano e dal 2009 fa parte del trio ‘Latitude 41’. Ha suonato come solista con prestigiose orchestre, tra cui la Tokyo Philharmonic, New Japan Philharmonic, Accademia di Santa Cecilia, sotto la direzione di direttori come Chung, Pletnev, Boreyko, Menuhin, Bellugi, Renzetti, Payare. Fra gli impegni più recenti, concerti in duo con Sir Antonio Pappano, la prima assoluta del ‘Concerto per violoncello’ di Péter Zombola con la Danubia Symphony Orchestra a Budapest, i debutti con la Seoul Philharmonic Orchestra diretta da Myung-Whun Chung e con la Orchestre Symphonique de Montréal diretta da Kent Nagano con il ‘Doppio Concerto’ di Brahms insieme a Veronika Eberle. Suona un Alessandro Gagliano del 1710 e un violoncello a cinque corde William Forster III del 1795. Dal  2002 si dedica sempre più alla direzione. Ha registrato per la Naxos tre Concerti per pianoforte di Paisiello (solista Francesco Nicolosi) e per la Eloquentia le Quattro Stagioni di Vivaldi (solista Grazia Raimondi) e il Concerto per violino di Britten (solista Livia Sohn), e ha collaborato con solisti come Luis Bacalov, Gemma Bertagnolli, Stefano Bollani, Enrico Bronzi, Pietro De Maria, Benedetto Lupo, Sara Mingardo, Dmitry Sitkovetsky, Valeriy Sokolov, François-Joël Thiollier. Dal 2008 al 2016 è stato direttore artistico dell’Estate Musicale Frentana di Lanciano. Nel 2012 è stato nominato direttore musicale dell’Orchestra ICO della Magna Grecia di Taranto, incarico recentemente rinnovato fino a tutto il 2019. Dal 2013 è direttore musicale di Roma Tre Orchestra. Con l’Orchestra della Magna Grecia ha diretto importanti pagine del grande repertorio sinfonico fra i quali l’integrale delle Sinfonie e dei Concerti di Brahms, la Quarta, Quinta e Sesta Sinfonia e i Concerti di ?ajkovskij, la Sinfonia in re di Franck, Shéhérazade di Rimskij-Korsakov, i due Concerti per pianoforte di Ravel. Dopo il grande successo ottenuto nel 2013 dirigendo gli Archi dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia in un concerto di musiche di Schubert a Roma e la registrazione del medesimo programma per un CD pubblicato da Eloquentia, Piovano ha avviato una collaborazione stabile alla testa degli Archi di Santa Cecilia. Insieme hanno riscosso entusiastici consensi in diverse sedi italiane, tra le quali il Ravello Festival, L’Aquila, Napoli, il Festival Pontino, Reggio Emilia, Piacenza e a Roma in Sala Santa Cecilia prima con le due Serenate di Dvo?ák e ?aikovskij, registrate per Eloquentia, e poi con un programma dedicato a Rota, Morricone e Piovani, registrato anch’esso per un CD Arcana uscito a ottobre 2017. Fra i suoi impegni più recenti come direttore, concerti con molte orchestre italiane (Orchestra Sinfonica Abruzzese, Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari, Orchestra del Teatro Bellini di Catania, Camerata Strumentale Città di Prato, Orchestra del Festival di Bergamo e Brescia) e, all’estero, il debutto con la New Japan Philharmonic Orchestra