Serve un tavolo di coordinamento tra Ministeri, istituzioni ed enti coinvolti, a cominciare dalla Regione Abruzzo, e una delegazione di comitati cittadini per programmare, e realizzare, tutte le iniziative necessarie a risolvere le criticità relative alle falde acquifere del Gran Sasso ed i laboratori di Fisica Nucleare. E’ questa in sintesi la proposta avanzata dal sottosegretario Gianluca Vaccaall’incontro avvenuto questa mattina a Pescara tra il Sottosegretario e i comitati e le associazioni ambientaliste. “Abbiamo ascoltato con interesse le istanze dei comitati – ha spiega to Vacca –. Ci hanno sottoposto tutte le loro perplessità e preoccupazioni, ma sono contento che abbiano giudicato positivamente la mia proposta di un tavolo di coordinamento tra enti coinvolti, con il fine di risolvere al meglio una situazione che si protrae da anni e che nessuno ha mai avuto la volontà politica di risolvere. Sarò promotore di un dialogo costruttivo tra tutti gli enti coinvolti, dai ministeri agli enti locali, con eventualmente la possibilità di individuare una figura di riferimento che faccia rispettare le normative vigenti. Non abbiamo bisogno di situazioni di emergenza che portino a derogare quanto stabilisce la legge: la storia ci ha insegnato che proprio in virtù dell’emergenza in Italia e nella Regione Abruzzo sono state portate avanti iniziative lontane dalle esigenze del territorio e di chi lo abita. Non sarà questo il caso” rassicura il Sottosegretario, che continua: “Nei prossimi giorni interesseró i ministeri interessati, con i quali sono in costante interlocuzione, per elaborare le soluzioni migliori per formalizzare il tavolo di coordinamento: il Governo per quanto riguarda la questione del Gran Sasso e delle sue acque c’è e l’ascolto di chi svolge azioni mirate a difendere il territorio sarà sempre imprescindibile per il M5S e per questo governo” conclude.