Circoscrivere la gioia di una vittoria sognata, in trasferta, eclatante e nettissima (13), firmata esclusivamente da un proprio bomber, poteva apparire anacronistico, alla vigilia. E invece il Teramo va a vincere una gara che alla vigilia appariva essere molto difficile, e lo fa quasi con naturalezza, grazie, probabilmente, al primo dei tre goals di Infantino, il più bello, a cinque minuti dal riposo, una rete che ha rovesciato letteralmente l’andamento della partita. Si tratta di un goal da attaccante vero, quando, in mezzo alla difesa avversaria ed in posizione centrale (c’era stato lo zampino di Sparacello nell’avvio dell’azione), lascia partire un gran tiro dai 25 metri che si insacca all’incrocio dei pali, alla destra di Venturi. Il Ravenna si perde ed i biancorossi si esaltano, chiudendo la pratica nei primi venti minuti del secondo tempo, sempre con il bomber tanto sognato in città. Il 2-0 glielo confeziona Sparacello (ancora preziosissimo) ed il terzo pallone diventa vincente perchè chiedeva solo di essere spinto in rete. Quasi un atto di giustizia perchè si consumasse, e nel migliore dei modi, l'”Infantino-day“. Tutto qui? No. Non saremmo onesti nei riguardi di tutti gli altri e delle scelte iniziali molto audaci di Maurizi, che lasciava in panchina De Grazia e Persia per fare spazio a Spinozzi (quasi esordiente in biancorosso) e Spighi, al fine di supportare al meglio Giorgi, impiegato nell’inedito ruolo di playmaker. Avrebbe avuto critiche, il mister, se le cose non fossero andate bene… come non rendergli omaggio, a posteriori? In questa situazione ha ribadito con forza che sono soltanto sue le idee che contano, costi quel che costi. Bene così, mister: bravo! Resta, poi, e pesa un’enormità, l’importanza di una vittoria dal valore inestimabile, che arriva in trasferta con tanta evidenza dopo anni, proprio nel giorno in cui le altre perdono (Gubbio, Rimini e Fano), restando in attesa degli esiti degli incontri serali. Finalmente un sorriso, anzi tanti sorrisi. Ce n’era davvero bisogno, in casa Teramo Calcio!  ASCOLTA MISTER AGENORE MAURIZI