Tranelli e scorrettezze” per il candidato Presidente Marco Marsilio; “…centro destra già spaccato a due ore dal deposito delle liste” per Sara Marcozzi. Proteste di Lega, FI e Azione Politica sul “caso Olivieri-Scoccia“. La vicenda si riferisce all’inserimento, in extremis, nella lista dell’Udc-Dc-Idea, del consigliere regionale uscente Mario Olivieri di Abruzzo Civico e di Marianna Scoccia (moglie di Andrea Gerosolimo, dimessosi da assessore regionale del centro-sinistra dopo le politiche del 4 marzo 2018). C’era il veto di FI, Lega, Fdi e Azione Sociale. Gaetano Quagliariello parla di “imboscata che tradisce un accordo con il Candidato Presidente Marsilio“, sottolineando di essere all’oscuro della manovra. Lo stesso Marsilio apprende “…con stupore e rabbia delle loro candidature, nonostante il veto dei partiti“. I deputati della Lega Giuseppe Bellachioma e Luigi D’Eramo dichiarano di “…non voler vedere in campagna elettorale i simboli dell’Udc affiancati a quello della Lega e del centrodestra unito” e spiegano “…che chi tra loro verrà eletto sarà tenuto ben lontano dalla maggioranza di centrodestra“. Per Nazario Pagano di FI “…sono stati traditi gli accordi” mentre per il leader del movimento civico Azione Politica, Gianluca Zelli…si tratta di un intollerabile colpo di mano“. Il Candidato Presidente del centro sinistra Giovanni Legnini parla di “…lite clamorosa in una coalizione di centro destra da mesi spaccata“. Chi va controcorrente è il Sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis: “Mettere niet addirittura di carattere famigliare mi pare eccessivo!