TERAMO – E’ una storia che avrà un triste epilogo; chi ha letto dell’incidente pubblicato due giorni fa, ha compreso che stiamo scrivendo di Hope, la giovane cucciola di cane di 18 mesi che, in barba al suo nome, di Speranza nel continuare a correre e a giocare, non ne ha più.

Dopo essere stata investita in Viale Crispi è rimasta paralizzata, con 2 vertebre rotte: i veterinari che la tengono in cura hanno detto che nessun intervento la riporterà a saltare, a giocare o a correre. “Spieghi al mondo intero, lei che ne ha la possibilità, che la scelta più egoista di noi padroni è permettere che Hope faccia uso di una carrozzina; per un cane di 40 kg, che salta, corre, vive per giocare non sarebbe più vita“: è la sua padrona a scriverci ed a mandarci questo breve video:

Abbiamo già scritto della solidarietà di tanti nell’immediatezza del fatto, investitore incluso, e di quanto fu difficoltoso poterla trasportare in uno studio veterinario; non abbiamo ancora scritto che sono state decine e decine le persone che da quel giorno chiedono informazioni sulle condizioni di Hope e che sono state oltre 2.000 le letture di quella news.

Le dichiarazioni che abbiamo riportato, in realtà, ne sanciscono un futuro segnato, ma in questo momento ci sentiamo in dovere di fare una “denuncia sociale“: è civile e sopportabile che un animale di proprietà, investito e sofferente in terra, non possa essere neppure sfiorato da chicchessia se non alla presenza del proprietario? E’ giusto che non ci sia in città un Pronto Soccorso aperto a tutti, randagi e non, che sia nella condizione di non “dover chiudere le porte” perché oberato di lavoro?

Hope, quel brutto lunedì pomeriggio scorso, dopo essere rimasto in terra per oltre 40 minuti e dopo essere stato “rifiutato” perché non randagio, finì la sua corsa dell’inutile Speranza in provincia, a Roseto degli Abruzzi.

Oggi, di lui, rimane un lapidario: “Si sta valutando il da farsi“.