Ffp2. Mercatino si oppure no. Il cigno nero che fugge. I flop ripetuti dell’assessore Filipponi e degli amici suoi… con i soldi nostri. La fontanella. Per fortuna non è arrivata la neve. Anche questa Epifania è trascorsa senza richiami al vero senso della giornata. La nostra Chiesa locale è muta. Così muore l’occidente cristiano. Da tempo il cuore delle nostre tradizioni più autentiche è ferocemente attaccato dalle leggi consumistiche che stanno secolarizzando poco a poco tutte le solennità.

Oramai Ognissanti é Halloween; Natale é Santa Claus; l’Epifania è la befana; ora tocca alla Pasqua, minacciata dai conigli di cioccolata. Non occorre essere  un fondamentalista, ma banalizzare antiche tradizioni religiose, anche da un punto di vista laicista, dovrebbe equivalere a distruggere o sfregiare monumenti antichi. Non sono un complottista; non c’è, è evidente, una concertazione globale dei poteri forti mirante a un’umanità senza radici storiche e identitarie. Siamo noi i veri colpevoli, quando premiamo chi ci offre scorciatoie per la felicità, ma queste, quasi sempre, si rivelano solo grandi delusioni: qualcosa infatti farà una festa più bella della tua, avrà una macchina più lussuosa e sarà più alla moda; poi ti sentirai frustrato e ricomincerai ad inseguire le stesse chimere. Non è proprio questa la via che ci ha indicato la grotta di Betlemme.

Che senso ha celebrare il Natale se non c’è Gesù? Che senso ha celebrare  l’Epifania se non c’è il valore del dono. Il termine viene da ?????????, vocabolo utilizzato dagli antichi greci per indicare l’agire o il palesarsi delle divinità. In questa solennità, infatti la Chiesa celebra la manifestazione di Cristo al mondo che si esprime principalmente negli eventi dell’adorazione dei Magi, il battesimo di Gesù e il primo miracolo di Cana, ovvero i tre momenti in cui si rivela la divinità del Verbo incarnato assieme alla sua umanità, in prospettiva della missione salvifica. Se l’adorazione dei pastori nasce dall’accettazione libera di cuori semplici e quindi puri, quella dei sapienti d’oriente, scaturisce da un amore profondo e sincero verso la Verità. In questo caso la conoscenza non è un mezzo per acquisire potere e prestigio, ma lo sforzo puro e nobile di comprendere il senso profondo dell’esistenza.

I grandi iniziatori delle principali religioni, condividono un’essenza profonda che mantiene delle grandi somiglianze, quell’unica Volontà d’amore che ispira ogni uomo, di cui si parla nella Genesi (cfr. Gn 5,1-2). Il Signore illumina e sostiene chi, attraverso l’ascolto della sua conoscenza, lo cerca con tutto il cuore: “Voi mi cercherete e mi troverete, perché mi cercherete con tutto il vostro cuore” (Ger. 29,13). Questa ricerca appassionata non è dissimile dalla preghiera e può scaturire nell’adorazione, proprio come è successo ai Magi. Non vi nascondo che la mia personale ricerca di Dio è nata come una necessità esistenziale di dare senso alla vita. Attenzione però; oggi come allora Erode è sempre in agguato. Seppure è stato un personaggio storico, il re nemico di Gesù, ha assunto un valore simbolico che tutt’oggi ha molta forza. Egli rappresenta l’uomo che per difendere i suoi interessi non esita a compiere azioni abominevoli, proprio come la strage degli innocenti. Ubriaco di potere e accecato dall’avidità, è smarrito nelle tenebre più profonde. Eppure, nonostante l’immensa disponibilità di risorse umane e materiali di cui può disporre, lo spirito di Erode non riuscirà a sopprimere nel cuore dell’uomo l’attaccamento a quella Speranza che ha assunto il corpo tenero del bambino Gesù, il quale non smette di essere cercato, trovato ed adorato da un’umanità insospettabile, fatta di semplici e dotti, gente di ogni estrazione, classe, etnia e cultura, ma che ha in comune quel anelito insopprimibile alla pace e al bene, anche quando tutti i pronostici favoriscono i machiavellici “padroni” del mondo.
Ma il moderno Erode non troverà mai Gesù, non potrai ucciderlo, perchè si nasconde nell’intimo di ciascuno e riesce a trovare sempre strade nuove per tornare a diffondere nel mondo quell’annuncio di Salvezza, Pace e Giustizia che guasta i tuoi sogni di potere assoluto. Offriamo oro, investendo le nostre risorse per il bene comune; offriamo incenso, pregando, aprendoci al trascendente e accogliendo la Verità che il mondo non vuole conoscere; offriamo mirra, onorando con la nostra vita tutti coloro che attraverso l’eroismo delle virtù, hanno dato dignità al genere umano.