I dati forniti da ScuolaZoo sono impressionanti. “Dati che destano allarme”. Sono i dati dell’Osservatorio Indifesa per l’anno 2020/2021 che ci dicono come gli effetti della pandemia e i drastici cambiamenti che questi hanno portato nella vita dei ragazzi siano già oggi drammatici.: il 67% dei giovani afferma di essere vittima di bullismo o di cyberbullismo, e il 78% di esserne stato testimone, considerati dopo droghe e violenze sessuali le minacce più temute dai ragazzi. Sei adolescenti su 10 dichiarano di non sentirsi al sicuro online. L’incubo maggiore per le ragazze è il Revenge porn (56,16%). Nell’anno del Covid-19 il 93% degli adolescenti ha affermato di sentirsi solo, con un aumento del 10% rispetto al 2019. Emerge dai dati dell’Osservatorio Indifesa 2021 di Terre des hommes e ScuolaZoo diffusi in vista della Giornata Internazionale contro il Bullismo (7 febbraio 2022) e del Safer Internet Day (9 febbraio 2022) che saranno celebrate quest’anno a Pescara.

I dati dell’Osservatorio Indifesa sono stati raccolti attraverso le risposte di 60.000 adolescenti, dai 12 ai 19 anni, provenienti da tutta Italia.  Ragazzi e ragazze esprimono sofferenza per episodi di violenza psicologica subita da parte di coetanei (48,23%) e in particolare il 46,57% delle ragazze segnala il forte disagio provato dal ricevere commenti non graditi di carattere sessuale online. Cyberbullismo e Revenge porn fanno paura Dall’altro lato il 18,02% delle ragazze ammette di aver compiuto atti di bullismo, o cyberbullismo, percentuale che cresce fino al 24,76% tra i ragazzi. Tra i partecipanti alla rilevazione 6 su 10 dichiarano di non sentirsi al sicuro online. Sono le ragazze ad avere più paura, soprattutto sui social media e sulle app per incontri, lo conferma il 71,36% di loro. Tra i rischi maggiori sia i maschi che le femmine pongono al primo posto il cyberbullismo (76,34%),a seguire per i ragazzi spaventa di più la perdita della propria privacy (59,32%) il Revenge porn (51,63%) il rischio di adescamento da parte di malintenzionati (49,20%) stalking (46,56%) e di molestie online (43,78%). Mentre dopo il cyberbullismo, l’incubo maggiore per le ragazze è il rischio di subire molestie online (51,24%) l’adescamento da parte di malintenzionati (59,03%) e la perdita della propria privacy (54,73%). Un adolescente su 3 conferma di aver visto circolare foto intime sue, o di amici sui social network.  Quasi tutte le ragazze (95,17%) però riconoscono che vedere le proprie foto/video hot circolare senza il proprio consenso online, o su cellulari altrui è grave quanto subire una violenza fisica. La percentuale scende leggermente per i ragazzi (89,76%). Persistono, anche se minoritari, vecchi pregiudizi da sconfiggere, il 25,21% dei ragazzi considera come una “ragazza facile” la ragazza che decide di condividere foto o video a sfondo sessuale con il/la partner.

“Dati destano allarme” “I dati dell’Osservatorio Indifesa 2020/2021 destano allarme e ci dicono come gli effetti della pandemia e i drastici cambiamenti che questi hanno portato nella vita dei ragazzi siano già oggi drammatici. L’isolamento sociale, la didattica a distanza e la perdita della socialità stanno provocando una profonda solitudine e demotivazione ma anche ansia, rabbia e paura”.