ALBA ADRIATICA – Allo scopo di finanziare interventi in materia di turismo, di manutenzione, fruizione e recupero di beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali, l’Amministrazione Comunale di Alba Adriatica ha introdotto l’imposta di soggiorno, con atto di consiglio comunale n. 3 del 1° febbraio 2019.

Di recente la disciplina delle locazioni brevi ha subito diverse modifiche ed è un tema particolarmente sensibile in cui ricade inevitabilmente anche l’imposta di soggiorno.
Il tema dell’evasione nell’ambito dell’imposta di soggiorno rappresenta un aspetto «comune» che gli Enti sono chiamati a gestire e affrontare e che si contraddistingue dagli altri tributi.

Nell’ambito degli accertamenti amministrativi comunali, acquisita la preliminare verifica contabile eseguita dalla ditta incaricata della riscossione dell’imposta,  sono scattati e sono in corso specifici controlli degli Agenti di Polizia Locale al fine di:
– verificare l’applicazione della imposta di soggiorno e la relativa corresponsione, sia nelle strutture ricettive, che nelle abitazioni private
– far emergere i cosiddetti affitti turistici non dichiarati.

Nel corso di tali controlli dedicati, il Corpo di Polizia Locale acquisisce atti e documenti comprovanti dichiarazioni e versamenti, come previsto nel regolamento che disciplina tale imposta.