Inaccettabili le sue parole, quando mi ha detto che se non mi andava bene me ne potevo andare, così come da censurare l’attacco rivoltomi da un componente del suo staff nei commenti sotto alla diretta Facebook della seduta sulla pagina istituzionale del Consiglio”

L’AQUILA – “E’ inaccettabile che il Consiglio Regionale debba tenersi in queste condizioni, con l’audio degli interventi che va e viene, come testimoniato dal collega Silvio Paolucci, la voce che rimbomba nelle casse, rumori vari e continue problematiche generali nel collegamento che hanno riguardato tutti i consiglieri presenti in remoto, così come asserito dallo stesso presidente Marsilio durante la seduta. Visti questi continui disagi avevo chiesto al Presidente del Consiglio Regionale, Lorenzo Sospiri, di sospendere la seduta per cercare di risolvere questi disservizi ma lui, con grande maleducazione, mi ha detto che se non mi andava bene me ne potevo anche andare!!! Una risposta francamente inaccettabile per chi ricopre un ruolo istituzionale che dovrebbe garantire l’imparzialità e la corretta tenuta dell’assemblea e che dà l’esatta dimensione di chi ci governa!”.

Questo il pensiero del Capogruppo di “Abruzzo in Comune” Sandro Mariani che stamane, nel corso della seduta, ha più volte cercato, invano, di sollevare i problemi tecnici e di collegamento che rendevano difficoltoso lo svolgimento dell’Assise. Purtroppo però la maggioranza ha preferito tirare per la propria strada, impedendo di fatto il normale svolgimento democratico del confronto. “Non è possibile tenere un Consiglio Regionale in queste condizioni – prosegue Mariani – non capisco francamente perché gli studenti possano andare tranquillamente a scuola e gli operai recarsi in fabbrica per lavorare, mentre noi non possiamo tenere il Consiglio Regionale in presenza, quando gli spazi ci consentirebbero di garantire il corretto distanziamento e rispettare tutte le norme: così facendo si limita l’attività dei consiglieri e la possibilità di confronto democratico!”.

Ora comprendo perfettamente che alla traballante maggioranza di centrodestra faccia comodo svolgere così il Consiglio, scappando dal confronto, come ha fatto il Governatore Marsilio che ha liquidato con “due parole” gli avvicendamenti in Giunta e questi ultimi mesi di tempesta interna al suo esecutivo, così come sia facile stoppare sul nascere discorsi che non piacciono trincerandosi dietro a disguidi di natura tecnica, ma non è così che funziona in democrazia. O la Presidenza del Consiglio è in grado di garantire lo svolgimento dell’Assise in maniera corretta oppure dovremo tornare a svolgerla in presenza, in caso contrario saremo costretti a prendere provvedimenti contro questo modus operandi che limita il confronto e rende impossibile alle opposizioni svolgere il proprio ruolo” conclude il Capogruppo di “Abruzzo in Comune”.

In tal senso mi auguro che il Presidente Sospiri prenda appunto seri provvedimenti verso la sua collaboratrice nello staff della Presidenza del Consiglio Regionale che si è permessa di offendere il sottoscritto nel corso della diretta di stamane quando si lamentava delle difficoltà di svolgimento della seduta, scrivendo sotto i commenti della diretta che non era colpa della Presidenza del Consiglio se io vivevo in un “bunker” e facendo facile ironia sulle mia capacità informatiche! Certi comportamenti non sono appropriati di chi svolge un ruolo nel pubblico, ma certo è che se Sospiri è il primo a dare il cattivo esempio con le sue affermazioni cosa ci si può attendere da chi collabora con lui?!”.