PESCARA – “Diversi consiglieri regionali di centrosinistra, come un disco rotto, accusano il Governo regionale di scippo dei fondi Masterplan dimostrando semplicemente due cose: o sono ignoranti perché ignorano o peggio ancora sono in malafede”. Questo il commento dell’assessore regionale alle Attività Produttive Mauro Febbo che sottolinea come “ormai la credibilità di alcuni esponenti regionali di opposizione è pari allo zero e cercano di far credere agli abruzzesi una realtà che esiste solo nella loro poca fantasia. Inoltre questa loro posizione dimostra, purtroppo, come vogliono politicamente speculare sulla tragedia economica del Covid continuando a mentire invece di studiare i Decreti emanati dal Governo nazionale. Gli abruzzesi possono stare tranquilli e sereni poiché le opere strategiche dei Comuni Capoluoghi, delle Province, Arap, Passalanciano ecc..  avranno solo uno slittamento per liberare risorse utili per far fronte alle misure messe in campo dal Governo giallo-rosso”.

“Nello specifico – spiega Febbo – voglio ricordare come il Governo Conte, sostenuto dal PD e dal Movimento 5 Stelle, ha imposto a tutte le Regioni italiane attraverso il DL Rilancio, agli artt. 241 e  242, una rimodulazione dei Fondi Sviluppo e Coesione (cosiddetti Masterplan) ed europei, per venire incontro proprio alle esigenze di cassa dello Stato e trovare le risorse utili per quelle misure urgenti come pagamento cassa integrazione, fondo perduto ecc… scaturite dell’emergenza sanitaria Covid. Se i consiglieri Blasioli e Paolucci leggessero attentamente il Decreto Rilancio scoprirebbero come questa rimodulazione prevede lo slittamento di otto mesi degli interventi dalla programmazione 2014-2020 nel nuovo POC del 2021, tutto qui nessuno scippo”.

“I consiglieri che oggi denunciano degli scippi sono a conoscenza dell’istituzione di questo nuovo strumento finanziario chiamato POC creato appositamente dal Governo per liberare le risorse FSC e far fronte a questa emergenza economica? Inoltre voglio informare sempre coloro che continuano ad ignorare, come i fondi per la progettazione (pari al 7%) sono rimasti in essere proprio per ultimare la presentazione delle opere, mentre le altre risorse (218 MLN di euro) vengono posticipate di 8 mesi ossia dal 1 gennaio. Infine – conclude Febbo – ricordo che le risorse liberate dallo slittamento e nuova programmazione voluta dal Governo Nazionale ha permesso anche alla nostra Regione di utilizzare le parte di quelle risorse per pubblicare i bandi derivanti dal Cura Abruzzo 1 e 2. Quindi invito alcuni esponenti politici a non cadere nelle infantile demagogia visto che non esiste nessun taglio né tantomeno scippi di opere ma siamo semplicemente di fronte ad una nuova programmazione di risorse e posticipazione di qualche mese del loro utilizzo. Avrebbero fatto meglio a studiare i decreti del loro Governo ed evitare l’ennesima brutta figura”.