TERAMO – Approvato in Consiglio comunale con 19 voti favorevoli, 4 astenuti e  6 contrari  il Bilancio consuntivo 2019.

Più che un dibattito sul rendiconto di gestione, è stato un evidente scontro-confronto politico tra Italia Viva  e l’amministrazione-maggioranza. Tutti gli interventi venuti fuori contro i numeri del consuntivo erano di natura politica, ma alla fine, ovviamente, non è arrivato il voto contrario ma c’è stata l’astensione. Con Italia Viva si è astenuta anche la consigliera dei 5 Stelle Pina Ciammariconi.

Il dato politico c’è: 24 sono i consiglieri di maggioranza, ma oggi sono arrivati 19 voti favorevoli (anche quello del rientrante Emiliano Carginari), con le assenze dei consiglieri Graziano Ciapanna e Francesca Chiara Di Timoteo, quest’ultima da tempo critica con l’amministrazione D’Alberto.

Il Capogruppo di Italia Viva Flavio Bartolini però, al di là delle polemiche politiche odierne tra il suo gruppo e la “sua” maggioranza, ha tenuto a precisare che il proprio intervento era principalmente di natura contabile. “Personalmente ho analizzato da un punto di vista matematico una serie di indici. La situazione delle casse dell’Ente comunale è seria, non è così rosea come vogliono farla sembrare, perché il pareggio di bilancio non è stato raggiunto con azioni strutturali, ma è stato ottenuto con tanti eventi favorevoli.  I trasferimenti erariali sono aumentati del 500% pro capite. L’indice pro capite di costo per dipendente è di 41.000 euro. Bisognerà tenere conto anche di questa situazione all’atto di redigere il Previsionale.