TERAMO – Sorprendono le dichiarazioni dell’assessore Di Bonaventura che oltre agli auguri di un proficuo lavoro ai nuovi componenti eletti del Cda ASP1 Teramo – ai quali personalmente mi associo – reclama fra le righe un mancato dialogo fra il Cda uscente della ASP1 Teramo ed il Comune di Teramo auspicando con la nomina dei teramani al Cda ASP1 l’avvio di un rapporto di collaborazione con l’amministrazione comunale al fine di restituire lo spazio verde del Giardino Monumentale Regina Margherita alla fruizione dei cittadini teramani. Dichiarazioni dell’assessore Di Bonaventura che denotano quanto distratto lui possa essere forse troppo occupato a curare la propria immagine.

Restituire il Giardino Monumentale Regina Margherita ai cittadini Teramani è stata una idea maturata circa un anno fa dal Consigliere Osvaldo Di Teodoro il quale si è rapportato in prima battuta direttamente con il CDA della ASP1 Teramo.

Abbiamo insieme immediatamente condiviso l’interessante proposta e ci siamo attivati come ASP1 Teramo affinché il progetto venisse realizzato nel minor tempo possibile.

Il CDA uscente ASP1 Teramo valutate tutte le condizioni ha deliberato lo scorso settembre la disponibilità e la conseguente possibilità di affidamento a titolo gratuito dello spazio giardino Regina Margherita al Comune di Teramo garantendo.
Alla data odierna – dopo circa un anno passato dalla delibera del CDA ASP1 Teramo – non c’è stata traccia di interessamento, dialogo e attività nel merito da parte dell’Assessore.

Sarebbe utile che l’assessore Di Bonaventura renda noto i motivi per i quali il suo Assessorato o gli Assessorati di competenza non abbiano attivato (come fatto da ASP1
Teramo) tutte le procedure utili per l’affidamento.

Inutili propagande personali a discapito di strutture come ASP1 Teramo e degli stessi amministratori che si sono resi rapidamente disponibili al raggiungimento dell’obiettivo
producono effetti negativi nel tessuto sociale con il rischio di rendere le stesse e chi le amministra poco credibili e questo sinceramente credo non sia permesso a nessuno ne
tantomeno ad un Assessore del Comune di Teramo.

Non è assolutamente questa una polemica ma solo un invito ed un augurio affinché una volta per tutte si abbandoni l’uso ed il costume della vecchia politica e si inizi a compiere atti concreti utili alla collettività teramana in tempi ragionevoli

 

Francesco Recinelli