Verrà replicata a Roma nel mese di novembre 2019 presso la Galleria d’Arte Moderna la mostra “Guido Montauti per il centenario della nascita. Un percorso di creatività” che è stata realizzata presso la splendida cornice di Villa Paris a Roseto degli Abruzzi dal 6 giugno al 31 agosto 2018 , organizzata dall’Associazione Ambasciatori del Centro Italia di Teramo.
100 opere per ricordare il grande Maestro abruzzese (Pietracamela TE, 25/6/1918 – Teramo, 14/3/1979), ospitate in una location di assoluto fascino per le atmosfere espositive, attraverso le quali si è inteso ricostruire, a cento anni dalla nascita, il percorso di creatività della singolare esperienza artistica di Guido Montauti, riproponendo i segni di una tangibile eredità trasmessa ai posteri e, soprattutto, la sua attualità in un legame indelebile con le peculiarità del territorio.
Il percorso espositivo ha caratterizzato quindi gli spazi restaurati di Villa Paris, in un meraviglioso connubio di luogo e opere, esaltato da pitture e arredi “art nouveau” della villa novecentesca e opere dell’artista, dai primi dipinti giovanili al periodo del Pastore Bianco, sino alle grandi mostre italiane ed europee e alle opere più introspettive del volontario isolamento che ha caratterizzato gli ultimi vent’anni di attività di Montauti.
Grande successo di critica e di pubblico, per la mostra che ha contribuito in modo sostanziale al recupero di un artista teramano che, sebbene noto anche al grande pubblico .
Con l’allestimento di Roseto degli Abruzzi, Guido Montauti assurge ad essere considerato un vero Maestro, rivelandone “la precocità delle intuizioni – scrive il critico d’arte Bruno Corà, presidente della Fondazione Burri, nel catalogo della mostra – e quanto quel lavoro pittorico fosse tra quello osservabile in Italia, in anticipo su talune importanti mozioni, anzitutto su quella dell’informale, a cui Montauti era già pervenuto nel ’42, mentre nel paese molti artisti ancora si attardavano in un’alfabetizzazione di stampo neocubista” (cit. Maximilian Daudet, 1961)