XI Conferenza di Scienze Politiche, ad Unite due giorni di dibattito su disuguaglianze e fratture
La conferenza si terrà martedì e mercoledì prossimi e vedrà la partecipazione del giudice costituzionale Massimo Luciani
2025-11-21T10:07:00+01:00 - La Redazione
TERAMO - Il 25 e il 26 novembre prossimi si terrà all’Università di Teramo la XI Conferenza del Dipartimento di Scienze Politiche dal titolo: “Disuguaglianze, divari, fratture. Un dialogo multidisciplinare sul pluralismo e sulle crisi della coesione sociale”.
"Le attese di benessere diffuso generate dalla globalizzazione e dall’espansione dei diritti civili - si legge nella presentazione - si sono scontrate, all’inizio del secolo, con disuguaglianze crescenti e acuite fratture sociali. Negli ultimi anni, la pandemia e i successivi shock geopolitici ed economici hanno agito da acceleratori sulle preesistenti vulnerabilità: diventa quanto mai urgente una riflessione approfondita su vecchi e nuovi divari".
Alla conferenza, che si aprirà con i saluti del magnifico rettore Christian Corsi e del direttore del Dipartimento di Scienze politiche Pasquale Iuso, interverranno, oltre ai numerosi docenti, due ospiti esterni: Massimo Luciani, giudice della Corte costituzionale, e Vera Negri Zamagni, storica dell’economia, già professoressa ordinaria a Urbino e ora docente all’Università degli Studi di Bologna.
Seguiranno undici sessioni sui temi delle trasformazioni nell’inclusione sociale, delle diseguaglianze prodotte dall’Intelligenza Artificiale, delle nuove forme di povertà, delle fratture a livello geopolitico con impatti nei sistemi economici.
"Ci dedicheremo a un tema che non può più essere rinviato - ha spiegato Pasquale Iuso - con l’auspicio che la riflessione degli studiosi possa essere un riferimento all’azione politica, economica e sociale. Questo evento e la pubblicazione che ne seguirà è rivolto infatti anche ai soggetti decisori e al territorio, affinché possa diventare uno strumento di aggiornamento, analisi e orientamento per tutte le parti interessate: la contemporaneità con le sue sfide saranno i temi dei prossimi incontri annuali e del nostro lavoro congiunto".
La conferenza è aperta al pubblico. - Ufficio Stampa -