Violenza di genere, la conferenza delle donne democratiche istituisce il Tavolo regionale permanente
Tomasi: “Non si può più stare fermi. Contrastarla è un dovere civile, una responsabilità collettiva”
2025-12-08T12:54:00+01:00 - La Redazione
PESCARA - “Nasce il primo Tavolo regionale permanente sulla violenza di genere perché questo tipo di violenza costituisce una violazione dei diritti umani e serve un luogo di lavoro continuo, operativo e politico”, con questo spirito, la Conferenza delle Donne Democratiche Abruzzo istituisce uno strumento di lavoro prima che di confronto sulla realtà dei femminicidi e della violenza sulle donne.
“I numeri e le cronache ci ricordano ogni giorno la gravità della violenza maschile contro le donne, che resta fenomeno strutturale, radicato e spesso letale – dice la portavoce Roberta Tomasi - . Di fronte a questa realtà, riteniamo necessario rafforzare risposte istituzionali e politiche capaci di incidere davvero, agendo sulle cause e non solo sulle conseguenze. Abbiamo scelto di avviare il Tavolo proprio nel periodo dei 16 giorni di attivismo internazionale, dal 25 novembre al 10 dicembre – Giornate simbolo della lotta alla violenza e dei diritti umani – per sottolineare che il nostro impegno non sarà episodico, ma strutturale, continuativo, verificabile nel tempo. È sempre più evidente la necessità di un impegno che affronti la violenza di genere su due piani complementari: quello normativo e istituzionale; quello sociale, culturale ed educativo. La comunità internazionale chiede azioni globali per porre fine alla violenza sulle donne entro il 2030. Anche l’Abruzzo deve fare la sua parte e farla con responsabilità. Per questo la Conferenza regionale delle Donne Democratiche propone e attiva un Tavolo stabile di confronto, collegato alla proposta di legge presentata in Consiglio regionale dal Partito Democratico, la cui approvazione auspichiamo in tempi brevi. Il Tavolo sarà coordinato da Daniela Senese (CAV Be Free), con il contributo professionale di Francesca Di Muzio, avvocata penalista da sempre impegnata nella tutela delle donne; Aurora Bruno, con focus sul contrasto alla violenza digitale. Lo scopo è chiaro: produrre azioni concrete, promuovere una cultura delle relazioni fondate sulla parità, educare all’empatia e al rispetto, coordinare interventi, amplificare le reti territoriali e migliorare gli strumenti a supporto delle donne che incontrano la violenza, in coerenza con i principi della Convenzione di Istanbul. Attraverso il Tavolo, la Conferenza delle Democratiche attiverà iniziative permanenti nel dialogo con istituzioni, scuole, servizi, media e operatori della comunicazione, per favorire informazione responsabile, prevenzione e rafforzamento delle politiche pubbliche dedicate alle donne".
"Perché la violenza di genere - conclude - è una ferita aperta della democrazia: contrastarla non è un tema accessorio, ma un dovere civile, una responsabilità collettiva. Di tutte le donne e di tutti gli uomini che credono in una società più giusta, libera e sicura”. - Ufficio Stampa -