FOTO e VIDEO | Teramo è PIÙ: lanciato il Piano Urbanistico Comunale per un nuovo futuro della città
Sei strategie operative nel Piano per una città sostenibile, sicura e condivisa
2025-10-28T11:23:00+01:00 - La Redazione
TERAMO - È stato presentato questa mattina al Parco della Scienza il nuovo Piano Urbanistico Comunale, che l'Amministrazione ha scelto di raccontare con un nome e un'identità precisa: "Teramo è PIÙ - Piano di Innovazione Urbana". Un progetto ambizioso, che segna un cambio di passo nella pianificazione cittadina e pone le basi per una Teramo più sostenibile, resiliente e vicina ai cittadini.
Un piano che innova il modo di pianificare. "Teramo è PIU" non è solo un piano urbanistico, ma una visione condivisa del futuro. Alla base del progetto c'è la volontà di superare un approccio meramente tecnico per costruire un modello di città che integri sviluppo, ambiente, sicurezza e qualità della vita, mettendo al centro il cittadino.
Ad aprire i lavori è stato il Sindaco di Teramo, Gianguido D'Alberto, che ha sottolineato l'importanza del percorso avviato: "Questo Piano rappresenta un momento storico per la nostra città. È un progetto che guarda avanti, che non si limita a regolare lo sviluppo urbano ma lo orienta verso sostenibilità, innovazione e partecipazione. Teramo è PIÙ significa proprio questo: una città che cresce, che protegge, che ascolta".
Le sei strategie del Piano - Dopo l'intervento del Dirigente dell'Area Urbanistica e Sostenibilità Gianni Cimini, che ha rappresentato le motivazioni poste alla base della nuova pianificazione, nel corso della mattinata la coordinatrice del PUC Arch. Silvia Viviani, ha illustrato le sei strategie operative che danno forma concreta al Piano:
- La città sicura e resiliente, che punta alla prevenzione dei rischi naturali e ambientali.
- La città verde e blu, dedicata alla sostenibilità ambientale e all'adattamento climatico.
- La città dell'abitare e della rigenerazione, che valorizza il patrimonio esistente e promuove una città policentrica.
- La città del lavoro, che sostiene innovazione, imprese e ricerca.
- La città della cultura, che trasforma le radici storiche in leva di sviluppo sociale ed economico.
- Il contesto rurale e il paesaggio, che integra la città con il suo territorio agricolo e naturale.
Un percorso di conoscenza e partecipazione - Alla presentazione hanno preso parte anche i referenti delle università coinvolte nello sviluppo tecnico-scientifico del Piano:
* Prof.ssa Rosalba D'Onofrio (Università di Camerino), che ha delineato gli indirizzi metodologici del PUC;
* Prof. Bernardo Cardinale (Università di Teramo), che ha illustrato gli studi socioeconomici;
* Prof. Donato Di Ludovico (Università dell'Aquila), che ha presentato il Quadro Conoscitivo e le Carte del territorio.
Essenziale, ovviamente, il lavoro di coordinamento ed indirizzo svolto dall'Assessore all'Urbanistica, Graziano Ciapanna, dal Dirigente dell'Area Urbanistica e Sostenibilità Gianni Cimini e dall'Ufficio di Piano del Comune di Teramo. L'Assessore Ciapanna ha evidenziato come il Piano rappresenti una vera evoluzione nel modo di intendere la pianificazione urbana: "Abbiamo scelto di chiamarlo Piano di Innovazione Urbana perché racchiude un nuovo approccio alla città fatto di visione, di strumenti concreti per rendere Teramo più vivibile, connessa, sicura e sostenibile. È un piano che nasce dai dati, ma cresce attraverso il confronto e la partecipazione".
Un Piano per una città che guarda avanti - Con "Teramo è PIÙ", la città si candida a diventare un modello di innovazione urbana nel panorama regionale e nazionale, capace di coniugare visione strategica, tutela del territorio e partecipazione attiva. Unisce conoscenza scientifica e ascolto, tecnica e comunità, trasformando la pianificazione in un percorso condiviso di crescita collettiva.
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