VIDEO | Nuovo liceo “Einstein” di Teramo, approvato il progetto definitivo per 13 milioni

Oltre 10 milioni per l'Ipsia, che con Liceo e Iti costituirà il polo tecnico-scientifico di via San Marino

2025-11-04T12:37:00+01:00 - La Redazione

VIDEO | Nuovo liceo “Einstein” di Teramo, approvato il progetto definitivo per 13 milioni

TERAMO - Tramontata la possibilità di realizzare un’unica struttura con all’interno gli indirizzi scientifici e quelli tecnici, la Provincia ha approvato il progetto definitivo del nuovo liceo “Einstein” in via San Marino a Teramo pensando, in prospettiva, a tre edifici collegati fra loro, il Liceo, l’ITI e l’IPSIA, conservando quindi il concetto di Polo tecnico scientifico riunito in un unico luogo.
 
Importo dei lavori circa 13 milioni di euro per un intervento che prevede l’abbattimento dell’attuale struttura per realizzare un nuovo edificio realizzato con alti standard costruttivi che oltre alla sicurezza antisismica garantiscono efficienza energetica e sostenibilità, spazi flessibili, aree verdi e ambienti di apprendimento: quegli spazi comuni pensati per una scuola che ormai accoglie studenti e docenti sia il mattino che il pomeriggio. Il progetto così approvato è stato candidato a finanziamento sulla piattaforma regionale ARES, insieme ad altre scuole della Provincia che non hanno beneficiato dei fondi sisma e hanno bisogno di adeguamenti strutturali o, come nel caso di Roseto degli Abruzzi, di una nuova scuola per accogliere il Liceo “Saffo”.

Nel polo di via San Marino, a Teramo, è in corso di progettazione l’adeguamento sismico e la ristrutturazione dell’IPSIA (ordinanza sisma n. 31) con una dotazione economica di 10 milioni e 775 mila euro. La progettazione è affidata alla Rina Consulting mentre i lavori, da gara espletata da Invitalia, è stata affidata alla Matarrese spa di Bari. Tempi di realizzazione: circa tre anni.
 
“La Provincia, - commenta il consigliere delegato Flavio Bartolini - grazie ai fondi sisma, PNRR e quelli che intercettiamo partecipando ai bandi, sta lavorando ad un concetto nuovo di scuola, quello del campus, appunto, dove oltre agli spazi strettamente collegati alla didattica vi sia posto e tempo per socializzare, per fare sport anche all’aria aperta. In questo caso abbiamo anche previsto la mensa e abbiamo condiviso la progettazione, ascoltando docenti e dirigenti: il mondo della scuola sta cambiando e vogliamo incarnare questi cambiamenti anche nella visione di un nuovo approccio con l’edilizia scolastica”.

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