VIDEO | Dilettanti, Ezio Memmo: "Oltre 32mila i tesserati ed il movimento cresce"

TERAMO - La Lega Nazionale Dilettanti Abruzzo archivia una stagione dai numeri significativi e guarda al futuro con fiducia. A tracciarne il bilancio è il presidente Concezio Memmo, che evidenzia una crescita diffusa ed una tenuta importante del movimento.

"È stata una stagione molto positiva, con numeri interessanti ed importanti conferme - spiega Memmo -. Siamo cresciuti di circa il 3% per quanto riguarda il numero delle società, ma il dato più rilevante è relativo alle squadre cresciute del 16%".

Un segnale chiaro di vitalità che trova la base consolidata dal settore giovanile scolastico dove "...abbiamo riconfermato oltre 20mila tesserati nel settore giovanile e complessivamente l’Abruzzo ha superato i 32mila tesserati. È un risultato che va condiviso con le società, perché stanno lavorando bene sul campo e fuori dal campo", aggiunge il Presidente.

Accanto all’aspetto agonistico, la LND Abruzzo continua a puntare con decisione sulla dimensione educativa e sociale dello sport. "Il nostro percorso viaggia su due binari  – sottolinea Memmo –, c’è quello delle competizioni quindi dell'agonismo ma c’è soprattutto quel che avviene fuori dal campo. Le società interagiscono giornalmente con i giovani e trasmettono i veri valori del calcio e dello sport".

Un’attenzione che si riflette anche nei progetti innovativi, come quello legato agli Esports (sport elettronici - n.d.r. -), ambito nel quale ci distinguiamo a livello nazionale emergendo nell'ultimo Trofeo delle Regioni. "Parliamo sempre di calcio a tutto tondo – spiega il presidente –. Negli Esports abbiamo costruito un modello 11 contro 11, basato sulla comunicazione, sulla collaborazione e nel rispetto dei ruoli. Sono dinamiche che aiutano anche il lavoro sul campo".

Per Memmo, le nuove tecnologie non rappresentano un rischio ma un’opportunità: "Dobbiamo essere bravi ad usare gli strumenti che i giovani già utilizzano per insegnare loro qualcosa di importante ed accompagnarli nella loro crescita". - Fabio Chiodi -

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