05/09/2025 - Walter Cori
TERAMO - Una gran bella serata di calcio biancorosso, magistralmente scandita dai ritmi televisivi, e quindi giusti, dei colleghi Dorotea Mazzetta e Matteo Falzon. Una nota in apertura: i gruppi organizzati hanno iniziato a cantare almeno mezz'ora prima dell'inizio ed hanno proseguito incessantemente per oltre mezz'ora dopo il termine. Gran parte del palpabile clima di passione è soprattutto merito loro.
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La serata è stata aperta dal Sindaco Gianguido D'Alberto, dall'assessore Alessandra Ferri e dal consigliere provinciale Flavio Bartolini. Inevitabile l'accenno, senza particolari approfondimenti, al "recupero" del Gaetano Bonolis da parte dell'amministrazione comunale ed al rifacimento dell'impianto di Piano d'Accio, che la Provincia metterò a disposizione anche per l'attività giovanile biancorossa.
E' la volta del presidente Di Antonio: "E' uno spettacolo questa piazza! Sappiate che siamo ambiziosi e che vogliamo creare sempre più una vera identità biancorossa; forse siamo riusciti a farci comprendere ed il numero degli attuali 800 abbonati ne è testimonianza. Ce la metteremo tutta per voi tutti, che dimostrate di volerci bene". Poi si sofferma sui soci, determinanti per lo sviluppo del progetto-Teramo e dà il benvenuto all'ultimo arrivato, il co-presidente Armando Di Eleuterio, il quale non ama molto i microfoni ma che un saluto lo porge: "È stato un piacere dire sì al presidente" mentre dalla curva si intona il "...rispetto per la tradizione". Intervento molto circostanziato e ricco di aspettative da parte di Paolo Brizzi, sempre più "teramano".
E' la volta dell'advisor, Roberto Cocca: "So che lo spot sulla campagna abbonamenti - verrà poi riproposto su maxi schermo - è stato molto apprezzato: è un sano messaggio che deve continuare a tenerci uniti sempre più saldamente. Personalmente sono stato accolto benissimo e tutto questo entusiasmo mi emoziona".
Momento-sorpresa della serata? La chiamata sul palco di Gianfranco Mazzoni, introdotto da uno stralcio di telecronaca Rai che ricordava gli anni d'oro della Ferrari. Il giornalista teramano verrà omaggiato, dopo l'intervento, con una maglia che porta il suo nome: "Avverto un grande senso di appartenenza. Mio nonno è stato presidente nel dopoguerra ed io andavo allo stadio sin da piccolissimo con mio fratello ed il mio papà. Continuo a seguire i biancorossi da ogni parte del mondo ed oggi possiamo essere soddisfatti sia della società, sia del ritrovato nome, sia dello stadio: ho la sensazione che siamo davvero sulla giusta strada".
Tocca ai protagonisti ed al mister Pomante: "Attraverso un momento bellissimo della mia carriera che intendo condividere con tutti i collaboratori. Accettare Teramo anche in Promozione? Lo rifarei, perché è stata una cosa naturale, direi facile". Da lui ad un'icona del calcio teramano, rappresentata da Ivan Speranza, al dodicesimo anno in biancorosso e poi al DS Ciccio Micciola: "Abbiamo operato 16 nuovi innesti con 7 conferme; l'età media è di 23 anni ma sappiamo di dover fare bene. Le risposte arriveranno soltanto dal campo di gioco". In coda la presentazione di tutti gli atleti: da segnalare che un applauso in più è stato rivolto al teramanissimo Davide Cipolletti e, con lui, a Federico Angiulli ed a Fabian Pavone. Il gran finale?
Tutti sul palco, con la dirigenza biancorossa al gran completo.
F O T O
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