VIDEO | Coinvolgente ed emozionante la IX di Beethoven nel Duomo di Atri
Standing ovation per "L'inno alla gioia" nell'appuntamento del 32° Festival Diffuso di Musica e Teatro di Adsu Teramo
2025-12-22T10:18:00+01:00 - La Redazione
ATRI - La suggestione del luogo, la potenza della musica, l’emozione di una serata che resterà indimenticabile. Nella Cattedrale di Atri, ieri sera, davanti ad oltre 500 spettatori, la musica ha assunto la forma dell’evento irripetibile. L’esecuzione della IX Sinfonia op. 125 “Corale” di Ludwig van Beethoven ha regalato al pubblico una serata destinata a rimanere impressa nella memoria culturale del territorio, suggellando con forza simbolica ed emotiva l’inizio del “Gran Finale” del 32° Festival Diffuso di Musica e Teatro, organizzato dall’Adsu di Teramo.
L’ultimo capitolo dell’integrale delle Sinfonie beethoveniane si è trasformato in una vera celebrazione collettiva, sublimata dall’inno alla gioia e conclusa da una calorosissina standing ovation. Sotto la direzione intensa e rigorosa di Nataliya Gonchak, l’Orchestra Sinfonica “Duchi d’Acquaviva” ha costruito un percorso sonoro di grande tensione drammatica, culminato in un quarto movimento capace di scuotere la platea e di riempire la Cattedrale di un’energia quasi fisica.
Imponente e coinvolgente la compagine corale, che ha unito le voci della Corale Novantanove di L’Aquila, del Coro delle 9 di Pescara e del Coro San Carlo di Pesaro, guidate dai maestri Ettore Maria Del Romano e Salvatore Francavilla. Un fronte sonoro compatto, preciso, capace di trasformare l’“Inno alla Gioia” in un autentico abbraccio musicale. Di grande livello anche l’apporto dei solisti – Claudia Nicole Calabrese, Valentina Coletti, Fiorenzo Tornincasa ed Emilio Marcucci – protagonisti di interpretazioni intense, equilibrate, perfettamente integrate nel disegno complessivo.
"Oltre al valore artistico, questa serata ha assunto un significato culturale e civile profondo - ha commentato la presidente dell’Adsu di Teramo, Manuela Divisi -. Il Festival si è confermato un progetto capace di unire alta qualità musicale, valorizzazione dei luoghi e attenzione alle comunità delle aree interne. Un percorso che, nell’ambito di ADSU PRO TER, ha coinvolto migliaia di studenti e cittadini, rafforzando il ruolo della provincia teramana come laboratorio culturale diffuso".
Quando le ultime note si sono spente sotto le volte della Cattedrale, il pubblico ha risposto con un applauso lungo, caloroso al messaggio universale di libertà, fratellanza e inclusione scolpito da Beethoven sulle parole di Schiller, che è apparso più attuale che mai. Atri non ha solo ospitato un concerto: ha vissuto un’esperienza corale, un rito laico in cui musica e comunità si sono fuse in un’unica, potente emozione.
ASCOLTA L'INNO ALLA GIOIA