FOTO e VIDEO | Una ciclovia di 346 km alla scoperta dell'Appennino teramano. Il campione Chiappucci all'inaugurazione

Il sindaco di Atri, da cui partirà il progetto, assente alla presentazione. D'Angelo: alcuni Comuni dovrebbero dare più importanza a quello che si fa per il territorio

2025-11-12T11:59:00+01:00 - La Redazione

FOTO e VIDEO | Una ciclovia di 346 km alla scoperta dell'Appennino teramano. Il campione Chiappucci all'inaugurazione

TERAMO - Sarà inaugurata e presentata al pubblico domenica 16 novembre, al Teatro Comunale di Atri, la "Ciclovia dell'Appennino Teramano. I cammini della Transumanza", un innovativo itinerario cicloturistico ad anello lungo 346 chilometri, promosso dal GAL Gran Sasso Laga e pensato per valorizzare il territorio dell'Appennino Teramano attraverso un modello di turismo lento, sostenibile e integrato.

Il tracciato è composto da 10 tappe si snoda per oltre 346 chilometri attraverso gli antichi tratturi e sentieri della transumanza dell'Appennino Teramano, svelando suggestivi scorci di un territorio ricco di fascino e storia. Il progetto è stato presentato in conferenza stampa in Provincia alla presenza dei partner istituzionali: il presidente della Provincia Camillo D'Angelo, il presidente del Gal Gran Sasso Laga Carlo Matone. Assente, sebbene invitato, il sindaco di Atri Piergiorgio Ferretti.

"Dopo la presentazione del tracciato - spiega il presidente del Gal, Carlo Matone - lavoreremo per rendere la ciclovia realtà, in modo da dare vita agli antichi cammini della transumanza, patrimonio immateriale dell'Umanità proprio grazie all'azione dei gruppi d'azione locali, rendendoli percorribili da pedoni e ciclisti, quale volano di un nuovo modello di sviluppo turistico del territorio, improntato al turismo lento e alla piena sostenibilità ambientale e sociale ed economica".

IL PROGRAMMA. L'appuntamento è domenica 16 novembre, alle ore 10.30, a Cellino Attanasio, dove partirà, con la partecipazione di numerose associazioni di ciclismo amatoriale, la pedalata insieme al campione di ciclismo Claudio Chiappucci, soprannominato "El Diablo", uno dei protagonisti del ciclismo internazionale negli anni '90, famoso per le sue lunghe fughe e le imprese epiche in montagna. L'arrivo della pedalata ad Atri è previsto alle ore 11:45 circa (evento aperto a tutti e gratuito, con prenotazione via e-mail a: gransassolaga@gmail.com). A seguire, presso il Teatro Comunale di Atri si terrà la cerimonia di inaugurazione della Ciclovia dell'Appennino Teramano e la presentazione della Guida turistica realizzata dal Gal, alla presenza delle autorità locali.

346 KM DI TURISMO LENTO TRA BORGHI, NATURA E STORIA. La Ciclovia si configura come un vero e proprio motore di rilancio e valorizzazione territoriale. L'obiettivo è da un lato, favorire la fruizione del patrimonio naturalistico, culturale e storico dell'Appennino teramano; dall'altro, stimolare le economie locali legate all'ospitalità, alla ristorazione, alle produzioni tipiche e all'artigianato. Il tracciato permetterà di ripercorrere gli antichi cammini della transumanza, patrimonio immateriale dell'UNESCO, connettendo i borghi più affascinanti dell'entroterra, da Atri a Castelli, da Isola del Gran Sasso a Campli e Civitella del Tronto, fino a Teramo, in un viaggio esperienziale adatto a ciclisti, escursionisti e famiglie.

DIECI TAPPE, UNA SOLA IDENTITÀ TERRITORIALE. Il percorso è stato suddiviso in 10 tappe, di lunghezza media compresa tra i 25 e i 45 km. Le strade selezionate - statali, provinciali e comunali - sono state scelte per la loro sicurezza, percorribilità e bellezza paesaggistica. Il tracciato valorizza anche i borghi meno noti, ma ricchi di storia, architettura e tradizione, creando una rete cicloturistica coerente e attrattiva. Il tracciato è stato già rilevato in formato GPX, con una progettazione attenta alla sostenibilità ambientale, alla sicurezza dei ciclisti e all'accessibilità per utenti di ogni livello. Particolare attenzione è stata dedicata al paesaggio, alla biodiversità e alla valorizzazione del patrimonio architettonico locale. La Ciclovia dell'Appennino Teramano sarà connessa con la Ciclovia Adriatica che attraversa l'intera costa adriatica. In questo modo, il progetto assumerà una valenza strategica per il turismo outdoor a livello nazionale e potrà intercettare flussi di visitatori interessati a viaggi attivi, naturalistici e culturali.

UN'INFRASTRUTTURA COMPLETA, ACCESSIBILE E SICURA. Il progetto punta a rendere il territorio più accogliente e facile da esplorare, grazie all'installazione di oltre 360 nuovi segnali turistici che guideranno residenti e visitatori lungo il percorso. Ogni segnale è dotato di un QR code, grazie al quale è possibile accedere facilmente da smartphone a mappe digitali, informazioni utili e curiosità sui luoghi attraversati. La nuova segnaletica è stata realizzata in piena collaborazione con gli enti che gestiscono le strade del territorio: Anas, l'Amministrazione provinciale e Comuni coinvolti, per garantire standard di sicurezza, uniformità degli interventi e piena tutela del contesto paesaggistico. Una volta completato, il sistema segnaletico garantirà un'esperienza cicloturistica intuitiva, sicura e coinvolgente.

Tutti i contenuti saranno raccolti all'interno di una piattaforma web dedicata, pensata per raccontare il progetto nel suo complesso e valorizzare l'identità del brand "Appennino Teramano". Gli stessi contenuti saranno anche pubblicati in una Guida cartacea, che verrà distribuita agli operatori turistici del territorio, affinché possano condividerla con i visitatori.

Saranno, infine, installati 10 totem informativi all'inizio di ciascuna tappa, posizionati all'interno dei centri storici. Questi totem fungeranno da strumenti di conoscenza della ciclovia, offrendo punti informativi connessi alla rete web e fornendo indicazioni utili per orientare i turisti sulla natura e le caratteristiche del percorso da affrontare.

ASCOLTA CAMILLO D'ANGELO E CARLO MATONE

(foto del tracciato di Maurizio Anselmi)