VIDEO | Castrogno, AVS: Teramo è uno dei carceri peggiori d'Italia

La risposta di Nordio all'interrogazione parlamentare non convince: "il Governo deve investire perché le strutture tornino ad essere dignitose

2025-11-28T12:35:00+01:00 - La Redazione

VIDEO | Castrogno, AVS: Teramo è uno dei carceri peggiori d'Italia

TERAMO - La situazione della casa circondariale di Castrogno al centro di una conferenza stampa del gruppo Alleanza Verdi e Sinistra, tenuta questa mattina a Teramo alla quale è intervenuto, con il consigliere comunale di Avs e Portavoce Provinciale Europa Verde di Teramo, Michele Raiola, il Portavoce Nazionale dei Giovani Europeisti Verdi Luca Boccoli e, in videocollegamento, l’on. Devis Dori, Deputato del gruppo Alleanza Verdi e Sinistra che ha portato la questione del sovraffollamento e del carcere teramano all'attenzione del governo con  un'interrogazione parlamentare.

"Il problema del carcere di Castrogno, come dell'intero sistema carcerario italiano, è un sistema che non dà più la possibilità ai detenuti di essere rieducati, ma vengono reclusi in strutture inadeguate", ha detto Boccoli, portando ad esempio dell'emergenza i tre suicidi dello scorso anno all'interno di Castrogno e le condizioni di emergenza e di disagio che vivono anche i poliziotti penitenziari.

"Noi crediamo che lo Stato italiano debba investire risorse affinché gli istituti carcerari tornino ad essere strutture in cui le persone possano vivere dignitosamente per essere reinseriti all'interno della società - ha aggiunto Boccoli in relazione all'ammissione del Ministro Nordio di una situazione molto critica - ma si deve vedere se poi il governo intenderà agire".

Quella del Ministro Nordio all'interrogazione dei parlamentari Dori e Bonelli, nata dal Consiglio comunale straordinario di Teramo sull'emergenza carcere, "è una risposta che non ci convince - ha affermato Raiola - perché il ministro ammette che ci sono problemi strutturali e manutentivi, ma sembra non vedere le questioni sociali all'interno del carcere di Castrogno, perché parla delle attività che si possono fare all'interno della casa circondariale ma queste possibilità ad oggi non ci sono per problemi di carattere gestionale che non si riesce a risolvere".

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