VIDEO | Biodigestore, nuovo ricorso al Tar dall'associazione "Ambiente & Sicurezza Città di Teramo"

Avv. D'Angelo Gallo: "Questo progetto non vedrà mai la luce, perché è stato fatto?"

2025-09-25T12:17:00+02:00 - La Redazione

VIDEO | Biodigestore, nuovo ricorso al Tar dall'associazione "Ambiente & Sicurezza Città di Teramo"

TERAMO - Nuovo ricorso al Tar da parte dell'associazione "Ambiente & Sicurezza Città di Teramo" in merito al Biodigestore. L'associazione ha depositato una nuova documentazione avversa al provvedimento autorizzattivo dell'impatto ambientale. Stamane in conferenza l'avvocato Antonella D'Angelo Gallo ha presentato le motivazioni. Le criticità emerse sono tante, ma sarebbero tre le cause principali. La prima riguarda la dismissione dell'ex inceneritore: nel procedimento mancherebbe la progettazione preliminare e stiamo parlando di un manugatto altamente inquiato che contiene diossina. Inoltre ci sarebbe l'assenza del titolo di proprietà dell'area per la realizzazione del biodigestore: parte della proprietà ricadrebbe su terreni privati e non ci sarebbero notizie di espropi. Da ultimo e non per importanza c'è  il biometano che si andrebbe a produrre dallo smaltimento dei rifiuti che non ha un progetto di rete in cui venire immesso. "Che cosa ci facciamo dunque con questo biometano? ha detto l'avvocato D'Angelo Gallo -. Questo è un progetto che non vedrà mai la luce e probabilmente già si sapeva. Perché è stato fatto tutto questo? Perché è stata fatta una progettazione al costo di 800.000 euro che ricade sulle tasche dei teramani?". 

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