Val Vibrata: "Asl Teramo penalizzata rispetto ad altre"

Richiesto il bilancio di Ostetricia-Ginecologia dopo il declassamento

2025-11-26T09:32:00+01:00 - La Redazione

Val Vibrata: "Asl Teramo penalizzata rispetto ad altre"

SANT'OMERO - Il tavolo ministeriale di monitoraggio ha invitato alla chiusura dei reparti di Ostetricia-Ginecologia di Lanciano e Sulmona, poiché il numero dei parti annui è inferiore alla soglia delle 500 unità. La Regione, tuttavia, ha escluso ogni ipotesi di chiusura: entrambi i reparti continueranno a operare e manterranno lo status di UOC.

In particolare, sull’ospedale di Lanciano l’assessore Verì è stata esplicita – come riportato da due note ufficiali diffuse alla stampa – annunciando non solo la permanenza del reparto, ma anche interventi di rilancio, in atto o già conclusi: lavori strutturali, investimenti sul personale con l’assunzione, negli ultimi 3-4 anni, di 14 ginecologi e 16 ostetriche a tempo indeterminato. A ciò si aggiunge la nomina, nel 2024, del nuovo Direttore di UOC, al quale la stessa assessora riconosce un ruolo strategico per la valorizzazione del reparto.

Appare dunque inevitabile porsi una domanda: non era stato sostenuto, appena un anno fa e proprio in riferimento all’Ospedale Val Vibrata, che UOS e UOC fossero equivalenti e che addirittura il titolo di “primario” fosse poco più di una formalità? O una “medaglietta”, per i medici?
I sindaci, i consiglieri regionali e i rappresentanti politici del territorio vibratiano che hanno avallato la soppressione della UOC a Sant’Omero leggono la stampa? E, se sì, non rilevano l’evidente disparità di trattamento tra il nostro ospedale e quelli di Lanciano e Sulmona sul medesimo tema?
Perché, giova ancora ricordarlo: Lanciano, circa 350 parti e il reparto rimane aperto, conservando la UOC; Sulmona, meno di 200 parti, rimane anch’esso aperto come UOC; S.Omero 620 parti, prima di essere declassata a UOS.

Con l’avvicinarsi di fine anno, è tempo di bilanci.
Come previsto da atti ufficiali oltre che dalle dichiarazioni provenienti da più livelli istituzionali, è necessario valutare con trasparenza il volume di attività del reparto di Ostetricia-Ginecologia del Val Vibrata. È doveroso accertare se la riorganizzazione seguita alla soppressione della UOC abbia inciso sul numero dei parti, come sembrano suggerire alcuni dati ufficiosi.

Il Comitato vigilerà affinché questa verifica venga effettuata. Lo farà con attenzione, nel pieno rispetto del lavoro degli operatori, ai quali rivolge il proprio ringraziamento e il proprio apprezzamento per l’attività portata avanti, con competenza e dedizione. - Comitato Civico Ospedale Val Vibrata -