UNITE ha siglato nove accordi "brasiliani" di cooperazione
Il Rettore Corsi: "Passo storico per l'internazionalizzazione dell'Ateneo"
2025-10-03T10:53:00+02:00 - Walter Cori

TERAMO - L’Università degli Studi di Teramo è il primo ateneo italiano a entrare nel Gruppo di Cooperazione Internazionale delle Università Brasiliane (GCUB) che riunisce 112 atenei da ogni parte del Brasile e 9 dall’estero. La rete ha l’obiettivo di promuovere e rafforzare la cooperazione accademica, scientifica e culturale e favorire, tra le altre attività, lo sviluppo congiunto di progetti di ricerca e di progetti internazionali di cooperazione istituzionale. La firma del memorandum di associazione a GCUB dell’Ateneo teramano è avvenuta mercoledì 1° ottobre nel corso della missione istituzionale di Ateneo in Brasile che, dopo Rio de Janeiro, ha fatto tappa a Recife. Qui la delegazione, guidata dal Magnifico Rettore Christian Corsi, ha preso parte alla XVIII Assemblea Generale di GCUB dedicata al tema “Democrazia, geopolitica e cooperazione universitaria internazionale: costruire ponti per la pace e la sostenibilità globale”. Il Rettore Corsi – unico rettore italiano presente – è stato invitato ad aprire i lavori dell’Assemblea al fianco del Presidente di GCUB, il Rettore Alfredo Macedo Gomes, e ha presentato l’Ateneo e le sue peculiarità ai delegati delle università associate.
Durante l’assemblea sono stati siglati i primi nove accordi di cooperazione con alcuni dei più importanti atenei brasiliani e tra i più prestigiosi dell’America Latina: l’Università Federale di Rio de Janeiro (UFRJ), l’Università Statale di Campinas (UNICAMP), l’Università Federale di San Paolo (UNIFESP), l’Università Federale del Mato Grosso do Sul (UFMS), l’Università Federale di Pernambuco (UFPE), l’Università Federale Rurale di Pernambuco (UFRPE), l’Università Federale del Paraná (UFPR), l’Università Federale di Uberlândia (UFU) e con la Fondazione “Oswaldo Cruz” (FIOCRUZ). Ulteriori accordi di cooperazione saranno ratificati nelle prossime settimane, facendo seguito alle intese raggiunte nel corso della conferenza. Consentiranno di sviluppare numerose attività accademiche e scientifiche: mobilità e visite di studenti, docenti, dottorandi e ricercatori, coordinamento e partecipazione a progetti di ricerca e di dottorato e scambio reciproco di informazioni, risultati di ricerca, pubblicazioni e materiale accademico.
«L’ingresso in GCUB - ha commentato il Rettore Corsi - è un passaggio storico per il nostro percorso di internazionalizzazione. Ci consentirà di sviluppare attività e progetti di grande valore scientifico e accademico con un Paese strategico dell’America Latina, come il Brasile, che riveste un ruolo centrale anche nella cooperazione economica con l’Unione europea. Gli atenei partner sono di assoluto rilievo e impegnati in ambiti di eccellenza e affini a quelli dei nostri Dipartimenti. Questo percorso rafforzerà il nostro ruolo nella comunità scientifica globale portando opportunità di sviluppo culturale ed economico per l’Ateneo e il territorio».
La delegazione dell’Università degli Studi di Teramo composta dalla professoressa Barbara Barboni, delegata allo Sviluppo dell’alta formazione in ricerca, dalla professoressa Angela Di Cesare, delegata al Monitoraggio e alla valutazione della ricerca e dal professor Raffaele Mascella, delegato alla Didattica, ha tenuto numerosi incontri bilaterali con le università presenti e ha visitato il campus dell’Università Federale Rurale del Pernambuco e l’Istituto Aggeu Magalhães della Fondazione “Oswaldo Cruz”, uno dei principali istituti di ricerca scientifica e sanitaria dell’America Latina, leader nella ricerca medica e impegnato in programmi di formazione avanzata in ambito biomedico e sanitario.