Truffe agli anziani, smantellata organizzazione che operava in Abruzzo
La vittima era stata contattata su WhatsApp da un utente che, fingendo di essere la figlia, le chiedeva di effettuare una ricarica Mooney da 997 euro
2025-12-18T12:36:00+01:00 - La Redazione
PESCARA - I Carabinieri di Pescara hanno smantellato un’organizzazione criminale dedita alle truffe ai danni di persone anziane, attiva su scala nazionale. L’indagine, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, riporta il sito web ILPescara.it, ha portato all’esecuzione di una misura cautelare agli arresti domiciliari per una persona e alla denuncia in stato di libertà di altri sei soggetti, tutti residenti nelle province di Napoli e Caserta.
L’attività investigativa è scattata nel giugno del 2024 in seguito alla denuncia di un anziano del pescarese, raggirato con la tecnica del “falso familiare”. La vittima era stata contattata su WhatsApp da un utente che, fingendo di essere la figlia, le chiedeva di effettuare una ricarica Mooney da 997 euro per l’acquisto di un nuovo smartphone, sostenendo che quello precedente fosse rotto. Convinto della richiesta, l’uomo aveva eseguito il pagamento presso una tabaccheria locale. Le perquisizioni effettuate lo scorso novembre con il supporto dei militari di Napoli e Caserta hanno permesso di sequestrare numerosi telefoni cellulari e supporti informatici utilizzati dal sodalizio per gestire i contatti e le transazioni illecite. Questi riscontri hanno consolidato il quadro accusatorio, portando all’individuazione dei componenti dell’associazione a delinquere e alla successiva emissione dei provvedimenti giudiziari.