10/08/2025 - Walter Cori
TERAMO - Ore 18:00 di ieri: il Teramo Calcio toccava quota 600 abbonamenti venduti: alla chiusura erano diventati 620! Cosa si cela dietro al risveglio calcistico biancorosso di un'intera città?
Diversi elementi e su tutti la condivisione operativa nei riguardi della società (che dovrebbe esultare in silenzio, come probabilmente starà facendo), sia dal punto di vista organizzativo, sia tecnico. Certo, manca la riprova del campo, la più importante per i tifosi, ma l'abbonamento lo si sottoscrive in questo periodo, quando il calcio dei "tre punti che contano" deve arrivare e tengono banco un attestato di fiducia e tanta speranza. Rimane che tale, bellissima situazione, segue tre campionati di assoluto livello, coincide con la stagione della riacquisizione del logo e della storicità biancorossa (ancora grazie all'operato del Club Biancorosso) e con la gestione diretta dello Stadio "Gaetano Bonolis", che rappresenterà un'altra prova del nove sulle qualità gestionali ed operative del "gruppo societario Teramo Calcio".
Tutto ciò ha aperto un tunnel che sembrava non vedere mai la luce ed invece si scopre che i 620 abbonamenti venduti ai soli tifosi, equivalgono ad un numero che, nonostante sia parziale, è già superiore del 68% a quello della stagione scorsa, con le 574 tessere complessive che erano comprensive di quelle cedute ai vari sponsor (circa 150).
Conclusione: il Teramo Calcio chiama, la città risponde. Potrebbe urlare "presente" in maniera fortissima se alla fine, inutile girarci intorno, riuscirà a toccare quota mille... una cifra "pazzesca" guardandoci indietro e ripartendo dall'estate del 2022.