Tenta di disfarsi di 500 gr. di hashish: un denunciato

ASCOLI PICENO - Un’importante operazione di polizia giudiziaria condotta dai militari del NOR della Compagnia Carabinieri di Ascoli Piceno (Sezione Operativa e Sezione Radiomobile), con il supporto dei Vigili del Fuoco, ha portato al deferimento di un cittadino magrebino poco più che ventenne per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.

L’operazione, avviata nel tardo pomeriggio dell’11 ottobre nei pressi di Porta Tufilla, ha portato all’individuazione di due stranieri intenti a scambiarsi una borsa. Alla vista dei militari transitati a bordo dell’autovettura con i colori di istituto, i soggetti si sono davano alla fuga, durante la quale uno dei ragazzi lanciava una borsa in un dirupo verso il fiume Tronto.

Immediatamente, la Centrale Operativa di questa Compagnia Carabinieri faceva convergere in zona altre due pattuglie per concorrere nelle ricerche. Durante l’ispezione lungo l’argine del fiume, resa difficoltosa dalla scarsa visibilità dovuta all’orario serale e dalla conformazione del terreno, veniva notato poco dopo un soggetto intento a cercare qualcosa nella vegetazione. Anche in questo caso, l’uomo cercava di dileguarsi, opponendo resistenza agli operanti, ma venendo bloccato ed accompagnato in caserma. 

Le ricerche della borsa, sospese per impraticabilità della zona e riprese nelle prime ore della mattina seguente consentivano il recupero della stessa, contenente quasi mezzo chilo di hashish, suddivisi in panetti e dosi.

L’operazione condotta dai militari del NOR della Compagnia Carabinieri di Ascoli Piceno, si configura come un intervento mirato e risolutivo nella lotta al traffico di stupefacenti. Il risultato ottenuto è frutto di un’attività preventiva ed investigativa puntuale e di un controllo costante del territorio. Ancora una volta, l’Arma dei Carabinieri conferma la propria determinazione nel contrastare con fermezza ogni forma di microcriminalità e degrado urbano, tutelando la sicurezza dei cittadini e affermando i valori della legalità.

Ciò si comunica nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento - indagini preliminari - fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.