TARI 2016-'17, anche la Cassazione boccia Roseto degli Abruzzi
Le spese legali a carico dell'Ente non sono lontane dagli 800.000 euro
2025-11-15T16:05:00+01:00 - Walter Cori
ROSETO DEGLI ABRUZZI - “La Corte Suprema di Cassazione - esordisce la consigliera comunale Rosaria Ciancaione, capogruppo dei Liberi Progressisti - con Decreti del 31.10.2025 boccia il Comune di Roseto su altri sette ricorsi riferiti alla Tari 2016-2017, condannandolo al pagamento di pesanti spese legali”.
Il tema è stato affrontato ancora una volta dalla capogruppo nel consiglio del 5.11.2025 in sede di variazione di bilancio, evidenziando come il notevole contenzioso in essere in campo tributario, soprattutto per la Tari, abbia creato elevati costi per il bilancio dell’Ente.
“Nello scorso consiglio ho ricordato”, prosegue la consigliera, “che il contenzioso è nato dopo l’approvazione all’unanimità della mia mozione riferita alla restituzione ai rosetani della somma di 800 mila euro riferita alla Tari 2018, in esito alla Sentenza del Tar Abruzzo n. 83/2019 sul ricorso presentato da balneatori e commercianti. Una mozione, tra l’altro, integrata dalla maggioranza affinchè il Comune predisponesse entro tre mesi un piano di rimborso, anche pluriennale, in modo da consentire la restituzione della somma a tutti i contribuenti in tre/cinque anni.
Purtroppo, il 30.6.2022, a distanza di un mese, il Comune, anziché procedere come stabilito nella mozione, si oppose in Cassazione a ben 20 sentenze dell’allora Commissione tributaria regionale per l’Abruzzo, che riconoscevano ai balneatori ed altri operatori economici il diritto di pagare somme ricalcolate sulla base della sentenza del Tar n. 83/2019, attivando, così, un contenzioso - che alla luce delle sentenze che si stanno susseguendo - rischia di appesantire il bilancio comunale di spese legali per condanne e incarichi che potrebbero avvicinarsi agli 800 mila euro.
Se solo pensiamo, infatti, che nei tre gradi di giudizio la condanna del comune al pagamento di spese legali a favore dei contribuenti, per ogni anno è arrivato a c. 10 mila euro e se pensiamo che stiamo parlando di un contenzioso che riguarda ben 6 annualità e almeno 15 contribuenti, ci rendiamo subito conto che si parla di cifre esorbitanti, anche tenendo conto degli oltre 110 mila euro spesi affidando gli incarichi legali per la difesa in Cassazione. E’ evidente che davanti a siffatte scelte di politica tributaria, che potrebbero comportare anche pesanti responsabilità erariali”, conclude la consigliera, “ su bilancio e variazioni, come nell’ultima delibera, il mio voto è stato e sarà sempre contrario” - (Gruppo consiliare Liberi Progressisti: M5S, AVS (EV/SI) , PRC, Un’Altra Idea di Roseto, Roseto Progressista e coraggiosa)