Stagione Teatrale 2025/2026 a Pineto, cinque spettacoli e grandi emozioni
Sul palco attori come Michele La Ginestra, Ariele Vincenti e Beatrice Fazi
2025-11-12T10:34:00+01:00 - La Redazione
PINETO - Torna anche quest’anno a Pineto la Stagione Teatrale 2025/2026 “Ora, Tempo del Teatro. Buone abitùdini” un cartellone prestigioso che – per la sua seconda edizione – porterà sul territorio spettacoli di qualità con alcuni tra i nomi più apprezzati del teatro italiano come Michele La Ginestra, che firma anche la direzione artistica. Cinque appuntamenti, da dicembre 2025 a marzo 2026, per un percorso teatrale che attraversa generi, epoche e temi differenti: dall’amore al tempo che passa, dalle rivoluzioni della storia alle grandi tragedie del lavoro, senza mai rinunciare al sorriso e alla riflessione. Gli spettacoli si terranno nel Teatro Polifunzionale di Pineto sempre domenica alle 18, con abbonamenti e biglietti acquistabili su ciaotickets. La stagione è stata organizzata dal Comune in collaborazione con Teatro7 di Roma.
Nel dettaglio il cartellone prevede come primo spettacolo (7 dicembre) “La Matematica dell’amore” di Adriano Bennicelli con Michele La Ginestra ed Edy Angelillo, per la regia di Enrico Maria Lamanna. Una brillante storia d’amore che attraversa le stagioni della vita, tra paure, sorrisi e consapevolezze. Si prosegue il 21 dicembre con “Napoli, donne e rivoluzione” di Pierpaolo Palladino e Roberto Marafante con Beatrice Fazi e la regia di Roberto Marafante. Una potente narrazione al femminile nella Napoli illuminista sconvolta dalla rivoluzione del 1799. Il 2026 si tornerà a teatro l’11 gennaio con “L’ultima notte di Cabiria” di e con Elisabetta Tulli con la regia di Gabriele Brancato. Protagonista è Antonietta, vittima del primo femminicidio postbellico del Lazio, un lavoro che dà voce a tutte le donne che hanno avuto un ruolo nella vicenda. Il primo marzo in scena “24 ore” di Michele La Ginestra e Adriano Bennicelli con Sergio Zecca e la Compagnia del Teatro 7 con la regia di Michele La Ginestra. Sei storie intrecciate che scorrono nell’arco di una sola giornata, tra comicità e riflessione. Il 29 marzo ci sarà uno spettacolo civile per ricordare il tragico disastro minerario dell’8 agosto 1956: “Marcinelle” un dolore che ha segnato profondamente anche l’Abruzzo. Scritto e diretto da Ariele Vincenti sarà in scena con la stessa Vincenti e Francesco Cassibba, Matteo Milani, Sara Nicolucci e Giacomo Rasetti. Musiche e rumori dal vivo di Tiziano Gialloreto.
“Questa seconda edizione della stagione teatrale – dichiara l’Assessora alla Cultura del Comune di Pineto, Jessica Martella - segna una crescita importante per Pineto: portiamo sul nostro palco artisti di grande livello, storie di valore e occasioni di incontro per tutta la comunità. Il teatro è un luogo dove riconoscersi e riflettere, dove la cultura si fa esperienza condivisa: continuiamo a investire in questa direzione con convinzione e orgoglio. Il titolo, ‘Ora tempo del teatro. Buone abitùdini’ vuole sottolineare la volontà di vivere il teatro come una buona abitudine nella nostra città. Ringrazio il consigliere Pierpaolo Cantoro per la fattiva collaborazione nell’allestimento della stagione e invito tutti a partecipare ricordando che è possibile sia abbonarsi all’intera stagione che scegliere i singoli spettacoli”.
“Siamo davvero orgogliosi di poter offrire al pubblico pinetese una stagione di così alto profilo, – aggiunge il Consigliere agli Eventi Pierpaolo Cantoro – il lavoro svolto in sinergia con la direzione artistica e con l’assessorato alla cultura testimonia la volontà dell’amministrazione di rendere il teatro un appuntamento stabile, capace di emozionare e di avvicinare le persone. Crediamo che iniziative come questa rafforzino il senso di comunità e contribuiscano alla crescita culturale e turistica della nostra città”.