Sociale: 30 milioni di euro nel triennio per il contrasto alla povertà

Lo rende noto l’assessore alle Politiche sociali, Roberto Santangelo, dopo il via libera della Giunta regionale.

2025-11-12T16:31:00+01:00 - La Redazione

Sociale:  30 milioni di euro nel triennio per il contrasto alla povertà

PESCARA - Il piano regionale per gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà nel prossimo triennio potrà contare su una dotazione di circa 30 milioni di euro. Lo rende noto l’assessore alle Politiche sociali, Roberto Santangelo, dopo il via libera della Giunta regionale.  Il piano di fatto si sostanzia in linee di indirizzo che la Regione consegna agli Ambiti distrettuali sociali (Ads) per una serie di interventi che verranno direttamente finanziati dal ministero delle Politiche sociali.


“In sostanza – spiega l’assessore Roberto Santangelo – la Regione riveste un ruolo di programmazione dovendo indicare tempistica e modalità di attuazione di una serie di interventi. E gli interventi che abbiamo previsto riguardano l’attuazione dei Livelli essenziali delle prestazioni sociali, come l’assistenza domiciliare socio assistenziale, il supporto alla genitorialità, il servizio di mediazione culturale e tanti altri servizi che gli Ambiti sociali devono garantire sul territorio”.


Le risorse sui cui potrà far riferimento la Regione Abruzzo sono quelle del Fondo nazionale per la lotta alla povertà, con un sistema di governance che prevede che la Regione indichi le linee di indirizzo e di intervento, gli Ambiti distrettuali sociali attuino tali linee e il Ministero eroghi materialmente i contributi.


“E’ importante segnalare – aggiunge l’assessore alle Politiche sociali – che una dotazione a parte del Fondo è stata individuata per la cosiddetta Povertà estrema. Si tratta di 1,1 milioni di euro per il prossimo triennio per finanziare interventi e servizi in favore di persone in condizione di povertà estrema e senza dimora. Un settore sul quale la Regione ha già messo in campo interventi attingendo dal proprio bilancio, come la contribuzione del Banco alimentare”. La parte del Fondo riservata alla povertà estrema non verrà ridistribuita a tutti i 24 Ambiti distrettuali sociali presenti, ma la Regione ha provveduto ad individuare 12 ADS beneficiari sulla base della particolare concentrazione stimata di persone senza dimora e popolosità.