Scuse, la politica, la stampa e/EBBASTA: l'Acs rompe il silenzio sul concerto di Sfera e sul Natale Teramano

Dopo il concerto di Sfera Ebbasta, Stefano Scipioni di ACS in un lungo post dice la sua

2025-12-30T16:35:00+01:00 - La Redazione

Scuse, la politica, la stampa e/EBBASTA: l'Acs rompe il silenzio sul concerto di Sfera e sul Natale Teramano

TERAMO - Mi scuso con tutte le persone, ragazzi/e e genitori che ci hanno contattato per avere la possibilità di fotografarsi con l'artista, purtroppo la produzione e l'artista, a cui spetta la decisione finale, si sono rifiutati. Questa scelta non risponde alla visione di comunità propria di ACS, ma la produzione non ha accettato deroghe.
Vorrei chiedere scusa personalmente ai rappresentanti della stampa che hanno subito dei forti disagi nel concerto di ieri sera, causati da un molto "difficile" rapporto tra chi ha organizzato il concerto (ACS) e la produzione dello stesso.
La politica - Da quando abbiamo annunciato il cartellone del Natale Teramano (e quindi anche dei concerti) ho sentito e letto "la qualunque" dai rappresentanti politici di entrambe le parti. ACS è una no-profit apolitica che investe sui territori e sulle comunità. I bilanci sono pubblici e scaricabili dal sito. Fa della trasparenza e della partecipazione un'attività statutaria ed è sempre disponibile a pubblicare i dati anche di progetti specifici. Rispetto alle accuse di un mio arricchimento personale, lascio andare (cmq sul sito è pubblicata anche la mia dichiarazione dei redditi). Rispetto ai dati comunicati durante le interrogazioni in aula consiliare, noto, senza stupore, che c'è grande confusione (sia sui dati economici che culturali, le offese gratuite ad ACS le lascio andare) generata dalla volontà di "bagarre" politica, e quindi non mi soffermo, capendo che chi non ha a cuore il settore e non conosce il nuovo codice, pensa che il Terzo Settore sia un "dopo lavoro" servo dei capricci di questo o di quel politico e dei relativi contributi. Mi dispiace, ma non è così, ACS costruisce per le persone e "con" (non "per") le amministrazioni a tutti i livelli. ACS non è lo strumento di nessuna parte politica, propone una visione. Rispetto alle scelte culturali di ACS, il nostro lavoro parla per noi...
La stampa - Ne avevo parlato in conferenza stampa di presentazione, prima di scrivere inesattezze chiedeteci i dati che vi verranno prontamente dati. All'indomani del concerto sulla stampa leggo di: "175.000 € per 45 minuti di concerto", "47 minuti di concerto ad oltre 100 mila euro di soldi pubblici", etc..., ma da dove li prendete questi dati, chi ve li dà, da dove sono dedotti? Sono uno strenuo difensore del diritto di cronaca e di critica e capisco anche le dinamiche del giornalismo moderno, però... mi sembrano parole in libertà. Sotto trovate i dati (ancora non definitivi).
Natale teramano e/EBBASTA - Il Natale di Teramo è un'insieme di attività che abbraccia una comunità intera fatta da centinaia di attività (dalle luminarie, agli allestimenti, dai grandi concerti ai piccoli eventi, dalla musica al teatro, dagli sponsor, agli altri enti istituzionali alle attività economiche), solo così si può comprendere la portata del progetto, i cui dati definitivi saranno analizzabili solo alla fine, perché sia quelli economici sia essi culturali sono intrecciati tra di loro e tra le varie attività. La proposta del Natale Teramano di ACS, non è una sagra, e il nostro storico lo dimostra.
Il concerto di Sfera ha visto la presenza su Piazza Martiri di 4.000 persone (tutti compresi) a fronte di 4.661 preventivate in progetto. Il concerto ha avuto un incasso di poco più di 100.000 € e un costo, approssimativo, di 180.000 € (totale), il contributo del comune di Teramo assegnato a "questa" attività è di poco meno di 35.000 €, la restante parte è coperta da ACS, unico/vero organizzatore del concerto, come lo è per il concerto gratuito di Capodanno, il concerto gratuito di Lucio Corsi e lo spettacolo gratuito di Lucilla. Si capisce che per un concerto di questa portata il contributo è marginale, anche in relazione ad altri comuni? Questo a difesa degli sponsor, della credibilità bancaria e della parte finanziaria che sostiene gli investimenti sul territorio di una no-profit dove il valore sono le persone a cui si rivolge e non l'immediato ritorno economico.

ACS propone una modalità dove l'istituto della co-programmazione e co-progettazione (codice Terzo Settore) siano la base di un nuovo equilibrio di responsabilità (e non di subalternità) tra tutti gli attori della filiera, pubblici e privati che siano.
Da cittadino teramano: amiamo un po' di più la nostra città, guardiamo oltre l'orticello e facciamo diventare Teramo e l'Abruzzo il nuovo laboratorio culturale d'Italia - Stefano Scipioni -