Sciopero nazionale del settore servizi ambientali
Venerdì la mobilitazione per il rinnovo del Contratto Collettivo di Lavoro
2025-10-14T17:43:00+02:00 - Walter Cori

TERAMO - Le organizzazioni sindacali Nazionali hanno proclamato lo sciopero nazionale per la giornata di venerdì 17 ottobre 2025, a tutela dei diritti di tutte le lavoratrici e i lavoratori del settore.
Questa mobilitazione si rende necessaria a fronte della rottura delle trattative nazionali per il rinnovo del Contratto Collettivo di Lavoro e delle persistenti criticità che gravano sul comparto. In particolare, si denunciano l’aumento degli infortuni e delle malattie professionali legate all’esposizione continua di movimentazione manuale carichi con la raccolta rifiuit porta a porta spinto, che dimostra la mancanza di reali investimenti in prevenzione e sicurezza sul lavoro, e le carenze nella sicurezza: le condizioni operative rimangono spesso gravose e mettono a rischio la salute di lavoratrici e lavoratori, richiedendo un potenziamento degli strumenti di tutela e delle dotazioni, oltre a una formazione continua e aggiornata.
L’erosione dei salari dovuta all’inflazione e al mancato adeguamento retributivo negli ultimi anni penalizza lavoratori e lavoratrici a fronte di un servizio pubblico essenziale per la collettività. I lavoratori e le lavoratrici della provincia di Teramo rivendicano un contratto che valorizzi la loro professionalità e garantisca condizioni di lavoro dignitose, sicure e rispettose della salute. L’evidente aumento delle malattie professionali e degli infortuni segnala con urgenza la necessità di rafforzare la prevenzione e adottare nuovi standard di sicurezza, come previsto anche dalle raccomandazioni nazionali e dai nuovi piani di prevenzione.
Lo sciopero del 17 ottobre vuole lanciare un forte segnale: la sicurezza, la salute e la dignità del lavoro devono tornare al centro delle politiche di settore. Nessun passo indietro sui diritti di chi ogni giorno garantisce la pulizia, la gestione rifiuti e la tutela dell’ambiente nelle nostre comunità. Ci scusiamo con i cittadini per il disagio - FP CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI e FIADEL -